Intervista a 360° da parte dell'amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali al Corriere dello Sport. Il dirigente ha parlato di mercato ma anche di diversi aspetti personali legati alla sua carriera e al suo amore per la piazza neroverde.
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IL DIRIGENTE
Carnevali: “Modello Sassuolo adattabile ai big. Nel 2019 potevo andare via ma…”
"Sono a casa col Covid, sto bene ma è la seconda volta che lo prendo in pochi mesi", ha detto il dirigente del Sassuolo. "La prima tra dicembre e gennaio mentre stavamo vendendo Boga all'Atalanta, ora è tornato nei giorni in cui abbiamo dato Scamacca al West Ham per 36 più 6 di bonus e il 10% sulla futura rivendita. Quanto abbiamo incassato in dieci anni? Il tempo scorre in fretta e non ci pensi più, da Vrsaljko a Gianluca, mamma mia quanti ragazzi sono passati qui prima di spiccare il volo. Il nostro è un modello di sostenibilità adattabile ai top club". E ancora sul mercato: "Chiude dopo quattro giornate dall'inizio del campionato, ma secondo me dovrebbe finire alla vigilia dell'inizio del campionato. Raspadori? E' il nostro giovane-vecchio, un ragazzo maturo e tra i migliori del nostro settore giovanile".
Infine un passaggio con un retroscena: "Sono qui da quasi dieci anni, ma nel 2019 ho avuto la possibilità di andarmene: avevo un'offerta, ho preferito rimanere fedele alla famiglia Squinzi", ha detto Carnevali.
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