IL PARERE

De Siervo: “Serie A nel Metaverso. Milan e Inter in contemporanea? All’ultima giornata se…”

De Siervo
Parla l'ad della Serie A

Redazione ITASportPress

L'amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo è intervenuto ai microfoni di Radio Rai nel corso di Radio Anch'Io Sport per affrontare diversi temi legati al calcio italiano e non solo.

"Milan-Fiorentina nel Metaverso? Stiamo cercando a stare più vicini all'evoluzione e ai giovani. Loro sono sempre più nel Metaverso, dove ciascuno ha un suo Avatar. In questo mondo parallelo c'era la possibilità di vedere una partita. L'abbiamo fatto con Lissone, con la sala Var che permette a tutti di vedere se una palla è in fuorigioco. E soprattutto siamo in grado di virtualizzare la pubblicità a bordocampo e cambia in ogni continente. Questo offre alle società grandi possibilità. Nella stanza della partita puoi davvero incontrare chiunque col proprio Avatar", ha detto De Siervo.

"Il calcio perde la sua umanità? No, questo assolutamente. Quello che deve fare una Lega Serie A è mettere la tecnologia a supporto del consumatore. I giovani hanno bisogno di qualcosa di diverso. Andiamo verso una realtà immersiva dove si interagisce. Ma la partita è la stessa".

"Stadi? In Turchia hanno fatto un lavoro eccezionale e di recente eravamo a Istanbul. In Italia siamo indietro ma molto è stato fatto. Juventus, Udinese, Sassuolo e Atalanta hanno già fatto il loro. Serve velocizzare i processi burocratici. La strada che ha tracciato il presidente Casini penso sia corretta. Un dialogo tra club e Governo e le amministrazioni".

"Format Champions? Questo format è stato presentato nel giorno della Superlega. Vengono aggiunte 100 partite e noi questo lo critichiamo. E' il 40% in più solo per portare risorse economiche. Per la Serie A vorrebbe dire perdere oltre 200 milioni all'anno. Noi stiamo cercando di portare un massimo di 8 partite in più e non 10. Poi c'è un altro punto per cui non siamo favorevoli che sono le altre quattro squadre in più ammesse. Sulle prime due non c'è problema, sulle altre entrano in gioco concetti di coefficienti che premiano determinati campionati".

"Supercoppa italiana in Arabia? Sì, abbiamo un contratto. Ma è l'ultimo anno. Abbiamo cercato di cambiarlo ma non era possibile per una serie di clausole. Per il futuro sarà sempre all'estero e si cercherà di trovare delle soluzioni che possano dare maggiore spettacolo".

"Corsa scudetto e stesso orario per Milan e Inter? Facciamo tutti parte di un modello economico. Dobbiamo mettere il maggior numero di pubblico su ogni evento. I dati di oggi dimostrano che i tifosi dell'Inter hanno visto il Milan e viceversa. Poi all'ultima giornata ci sarà, in caso di obiettivo comune, questa contemporaneità".

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