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L'analisi

Fascetti: “Siamo sotto scacco degli stranieri e dei loro ingaggi milionari”

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La soluzione di Fascetti

Redazione ITASportPress

Eugenio Fascetti ha dichiarato ha parlato a Giornale Radio di diversi temi a cominciare dalla crisi dell'Inter che manca di continuità.

Problema Inter sulle critiche ad Inzaghi. "Non esiste un allenatore esente da critiche. In questo momento l'Inter ha una alternanza di rendimento, non vince contro le piccole squadre dove non riesce a imporre il proprio gioco, manca di concentrazione. Le sconfitte non credo siano figlie del fatto che i giocatori sapendo di andarsene frenano sul rendimento. Per me riguarda più la questione di dover imporre il gioco: l'Inter con le squadre minori ha sempre perso. Partite che una grande squadra non può non vincere. La squadra non riesce a vincere a tutto campo".

Sul momento d'oro di Spalletti. "Le squadre di Spalletti hanno sempre giocato un buon calcio. Sono stati bravi a trovare certi giocatori, bravo anche il direttore sportivo. Giocatori perfetti per il calcio moderno: rapidi, velocissimi. Il Napoli è stato bravo ma le altre squadre han deluso tutte. Non ce ne è una che ha mantenuto le promesse".

Su Allegri. "Comprendo il nervosismo di Allegri perchè certi momenti è veramente dura mantenere la calma: dormi poco, pensi tanto. Certi critiche si accettano ma tante sono anche preconcette. Fa comunque parte del mestiere, o sei un santo o se no qualche volta sbotti. Certamente è diverso da 20 anni fa , quando ho smesso io. Ora è tutto più difficile, sei circondato, non ti puoi nascondere".

Il difensore nerazzurro - "Su Milan Škriniar che se ne vuole andare, dico che bisogna intervenire su questi giocatori che giocano ma non vedono l'ora di andarsene perchè hanno proposte migliori. Un società dovrebbe essere un po' garantita. Ora c'è il caso Rafael Leão del Milan ma ce ne saranno sempre di più. Devono mettere un freno, non si può andare avanti così. Nascono sempre meno talenti. Guardate la formazione delle squadre. Su 22 giocatori trovi giusto 2 o 3 italiani. Come fanno migliorare se non giocano? Prendiamo il caso dell'Udinese, son tutti stranieri. Bisogna avere il coraggio di farli giocare e crescere, di lanciare i giovani. Inutile parlare di settori giovanili perchè in tante primavere sono più stranieri che italiani".

L'Italia - Antonio Conte di nuovo sulla panchina della Nazionale? Io credo che Mancini abbia fatto bene poi Conte ha bisogno di lavorare durante la settimana per apprezzarne i meriti. Nella Nazionale si vede meno la mano dell'allenatore. Io penso che Mancini vada bene".

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