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SERIE A
"Quando ho iniziato a giocare a calcio io la Serie A era il campionato più competitivo e difficile sotto ogni punto di vista. Basta pensare al Milan di Sacchi, alla Juventus".Così ha esordito Pep Guardiola riguardo il passato, i bei tempi che hanno formato uno degli allenatori più vincenti della storia. Ne ha parlato all’evento ”Dialoghi sul Talento”, promosso dalla Fondazione CRC in collaborazione con Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport Onlus e da Fondazione Guardiola.
SERIE A E CARRIERA: Un allenatore di grande livello non può che non essersi formato in un campionato dall'alta competizione. E così è stato anche per Pep Guardiola: "All'inizio della mia carriera non ero un allenatore, ma giocavo perché mi piaceva giocare. A 26-27 anni ho iniziato a guardare il calcio con occhi diversi e capirlo. L'Italia mi è stata molto utile in quest'ottica. Ho allenato la seconda squadra a 37 anni e la cosa di avere una partita a settimana mi ha dato una mano nel processo". Successivamente, completando il discorso "Serie A" e rivolgendosi al campionato in corso oggigiorno, l'allenatore del Manchester City ha espresso la sua preferenza: "Chi spero vinca lo scudetto? Mi auguro il Sassuolo".
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