Intervista a Rubinho: “Genoa che delusione. Tutto negativo e mercato da completare”

Il debutto nella massima categoria del Genoa si è rivelato assai amaro, con i tifosi rossoblù già in fermento dopo il ko interno subito da parte della Fiorentina. In merito alle possibili cause, abbiamo raggiunto telefonicamente in esclusiva Rubinho, portiere del club ligure tra il 2006 e il 2009 e, nuovamente, nel 2017.

Come si spiega la debacle interna così significativa contro la Fiorentina alla prima ufficiale del Genoa al Ferraris?

“Io sono molto deluso, così come alcuni miei amici genoani con cui ho mantenuto i rapporti. Perdere contro la Fiorentina ci può stare, ma non in questo modo…”.

Le note positive che ha intravisto?

“Davvero nessuna, è stata una partita a senso unico, con la Fiorentina che ha dominato per lungo e largo, soprattutto nel primo tempo. Il Genoa non è mai stato realmente pericoloso. Così non va assolutamente bene. Speriamo nella prossima perché ripeto: a Genova nessuno è contento, se questo è l’andazzo”.

Urgono rinforzi dal mercato?

“Direi che la prima partita è stata l’emblema del fatto che manchino almeno tre giocatori. Per me servono un attaccante e due centrocampisti. Altrimenti è dura. Però assolvo Gilardino su un aspetto…”.

Ossia?

“Gli avevano preso Messias e Malinovsky e non ha potuto utilizzarli da subito. Quando rientreranno, faranno sicuramente la differenza nel Genoa. Per il suo gioco, sono fondamentali”.

Il giocatore del Genoa rispetto al quale nutre maggiori aspettative?

“Premettendo che l’organico è ancora incompleto e che urgono dei rinforzi nei reparti che ho detto prima, per ora cito il portiere: Martinez. Sono veramente curioso di vederlo all’opera in Serie A sul lungo termine”.

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