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Serie A

Juventus, Cobolli Gigli: “Rimonta grazie a quel messaggio di Andrea Agnelli…”

Agnelli
Le parole dell'ex presidente bianconero

Redazione ITASportPress

A “1 Football Club”, programma radiofonico su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus."Era fondamentale vincere, era un impegno cruciale. È emersa una grande Juve nel primo tempo, ed un'ottima squadra nella ripresa. Grandi calciatori della rosa si stanno finalmente riprendendo, come Cuadrado, abbiamo bisogno di stelle come Juan".

È stato anche il successo di Agnelli ieri? "Al di là dei ricordi del passato, il presidente è stato fondamentale quando lanciò quel messaggio rilevante alla squadra per confermare le sue idee all'interno della società e proseguire con mister Allegri, dopo la sconfitta con il Maccabi in Champions. Anche se Agnelli avrebbe potuto inviare quel messaggio anche qualche settimana prima...Allegri, inoltre, sta dando maturità ad un giocatore come Rabiot, ha avuto ragione anche su questo".

Pensieri sull'avvenire della squadra? "Saranno undici i bianconeri i quali parteciperanno ai Mondiali. Come tifoso, ho la speranza che la Juve possa continuare a sognare di vincere il campionato, ma il 13 gennaio con il Napoli sarà l'ultima spiaggia per poter puntare al titolo. Attualmente affrontare la squadra azzurra è davvero complicato". Il Napoli è in vetta alla Serie A, eppure è Juve ad avere la miglior difesa... "Il Napoli ha un attacco talmente forte tale da non consentire alla squadra di risentire dei lievi cali difensivi. Ha costruito una grande rosa in estate, Spalletti si sta togliendo ottime soddisfazioni. Ma non contesto neppure Allegri e la sua analisi critica, non si lamenta di ciò che succede nel corso di una partita e non è un 'piagnone'. Mi auguro che Max abbia ristabilito un ottimo rapporto nell'ambiente bianconero, vincere con la Lazio è stato fondamentale per gettare le basi per i prossimi mesi. Bisogna ancora verificare le prestazioni degli acquisti effettuati in estate, quindi attendere il vero riscontro sul campo di calciatori come Pogba e Di Maria. Abbiamo trovato una forte quadratura nella difesa, nonostante gli addii di Chiellini e Barzaghi negli ultimi anni. Questo è un aspetto fondamentale poiché è stato il punto si forza del club bianconero in passato. Ovviamente sono felice di vincere anche con un semplice 1-0 o un gol in fuorigioco...".

Valutazione su Mourinho e sull'episodio Karsdorp? "Sebbene sia stato super vincente, non gradivo tanto José quando era sulla panchina dell'Inter. Ha un carattere particolare, ma è sicuramente carismatico. Come si fa a tappare la bocca a questo tencico? Dice sempre ciò che pensa, la società dovrà prendere provvedimenti circa la questione Karsdorp e tentare di trovargli una nuova sistemazione. José ha sbagliato a rilasciare quelle dichiarazioni, come il gruppo di tifosi che ha atteso il calciatore sotto casa. Ma noi italiano siamo maleducati ed istintivi, abbiamo una visione calcistica differente rispetto per esempio a ciò che si verifica in Inghilterra".

Parere sulle milanesi? "Da fastidio parlare dell'Inter, ma gioca un buon calcio. Inzagi è un grande tecnico, ma purtroppo nella societa nerazzurri è presente Marotta... Per quanto concerne il Milan, c'è il fenomeno Maldini, il quale e partito già maturo e sta realizzando grandi imprese nel giro di tre anni. I rossoneri, inoltre, possono contare su un tecnico marurato nell'ultimo periodo".

Giovanni Cobolli Gigli

 

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