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Marcolin: “L’Atalanta è diventata meno bella ma più pratica. Ma c’è un difetto”

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L'analisi di Marcolin sulla capolista Atalanta

Redazione ITASportPress

Dario Marcolin ha risposto alla Gazzetta dello Sport facendo un'analisi sull'Atalanta. Queste le considerazioni: «No sono sorpreso dal nuovo look della Dea, perché l’Atalanta ci ha fatto vedere di essere una squadra che cambia in base alla materia che ha. Prima aveva grandi giocatori di qualità, penso a Ilicic e al Papu, oltre a Zapata, e ne sfruttava le doti. Adesso invece è ancor più pratica, regala meno agli avversari, riesce a sempre a marcare a tutto campo, però ho in mente anche la partita con il Torino: con due rigori e un autogol ha portato a casa la vittoria. Le squadre forti, vere, fanno così. L’Atalanta è diventata meno bella ma più pratica, pur modificando poco. Ha modificato un po’ la mentalità più che l’assetto di gioco. E poi ha un giocatore, l’olandese Koopmeiners, che per me è da grande squadra».

E dalla classifica dell’Atalanta capolista è sorpreso?

«Anche in questo caso rispondo di no, perché il nostro campionato è in cerca di padrone. Si sono inserite molto bene sia l’Atalanta, sia l’Udinese. Due squadre che definirei tedesche, come mentalità, fisicità e anche per quello che gli allenatori hanno dato in questa partenza di campionato».

Pregi e difetti dei nerazzurri?

«Sicuramente il pregio è la praticità e il fatto di avere tante scelte anche offensive. Il difetto è che secondo me a volte la squadra non riesce a fare quello che chiede alla lettera Gasperini, e lui si arrabbia, perché dice che se dobbiamo diventare una grande squadra lo dobbiamo diventare nella mentalità. Lui batte su questo tema. Perché oggi l’Atalanta è solida e ha giocatori che sono lì da tanti anni. Gasperini ha poco da insegnare a quei giocatori, ma vuole trovare “la continuità della mentalità”, per fare diventare ogni partita una finale e non perdere punti come contro la Cremonese».

Cosa deve fare per durare a questi livelli?

«Secondo me dura, perché negli ultimi anni per tre volte di fila è arrivata terza, quindi ci sa stare là in alto, grazie al suo allenatore e a giocatori esperti. Purtroppo il campionato sarà diviso in due tronconi, fino al 13 novembre e dal 4 gennaio. Bisogna adeguarsi. Riparte la preparazione, riparte tutto. Quella è la mentalità che deve crescere».

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