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Amichevoli

Milan e Inter, amichevoli da dimenticare: ko contro Zalaegerszegi e Lens

Redazione ITASportPress

Rossoneri caduti in Ungheria, nerazzurri in Francia

Milan e Inter perdono le rispettive partite giocate questo pomeriggio. Due ko inattesi che faranno fare ai due tecnici alcune valutazioni tattiche in vista dell'inizio del campionato.

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MILAN - Termina con una sconfitta di misura la seconda amichevole stagionale del Milan: in Ungheria, davanti a un'appassionata cornice di tifosi, è lo Zalaegerszegi TE a imporsi per 3-2. Padroni di casa protagonisti di un ottimo avvio nella prima mezzora, con i rossoneri che hanno poi reagito tra il finale dei primi 45' - con un rigore di Giroud - e soprattutto la ripresa, con un bell'impatto di Adli e un gol nel finale di Krunić. Milan che poi ha anche sfiorato, nel finale, la rete del 3-3 con capitan Calabria.

Dopo la sfida di sabato scorso a Colonia, un altro test impegnativo per la squadra di Pioli. Spazio per tanti, con l'undici iniziale in campo per un'ora di gioco e ben 10 cambi al 60' che hanno permesso a diversi giocatori - tutti reduci da impegni con le nazionali a giugno - di fare il loro esordio stagionale. La squadra adesso si trasferirà in Austria, per una quattro giorni di ritiro e allenamenti che culminerà nell'amichevole di mercoledì, ore 19.00, a Klagenfurt contro il Wolfsberger.

LA CRONACA

Rispetto all'undici iniziale di Colonia l'unica novità è la mediana formata da Brescianini e Tonali, con il secondo al suo esordio stagionale. L'avvio di gara è, però, di marca magiara: lo Zalaegerszegi passa in vantaggio alla prima occasione al 2', con un sinistro potente dal limite di Ubochioma sugli sviluppi di un corner. Padroni di casa pericolosi anche con un palo di Gergényi al 7'. Il Milan si fa vedere in avanti dopo il primo quarto d'ora con due iniziative di Messias prima e Rebić poi. Tra il 25' e il 27' arriva l'uno-due dei padroni di casa, in gol prima con un colpo di testa di Mocsi e poi con un sinistro da fuori di Tajti. Sotto nel punteggio i rossoneri reagiscono: al 30' Giroud trasforma un calcio di rigore procurato da un propositivo Ballo-Touré. Al 44' ancora Oli, ben servito da Messias, va vicino alla seconda rete ma trova un ottimo riflesso di Demjén.

Rossoneri generosi in avvio di ripresa, anche se la prima chance è al 60' quando Rebić, lanciato in profondità, si fa dire di no dall'estremo difensore magiaro. Passata l'ora di gioco arrivano i cambi, con il solo Gabbia - dell'undici iniziale - a rimanere in campo e ben otto rossoneri a esordire in questo precampionato: Maignan, Calabria, Tomori, Hernández, Bennacer, Krunić, Saelemaekers e Leão. A destare buona impressione è anche Yacine Adli, dal cui piede nascono due buoni spunti per Theo - tentativo salvato sulla linea al 76' - e Leão, il cui tiro a giro all'80' finisce fuori di poco. Milan in gol all'86': ancora Adli protagonista, con l'assist per un bell'inserimento di Krunić. All'88' un destro potente dal limite di Calabria sfiora il secondo palo. Fischio finale.

IL TABELLINO

ZALAEGERSZEGI TE-MILAN 3-2

ZALAEGERSZEGI TE (4-4-2): Demjén; Gergényi (42'st Mim), Mocsi, Kálnoki-Kis, Bedi; Ubochioma (20'st Santos), Tajti, Sanković, Májer (20'st Huszti); Németh (1'st Ikoba), Szalay (1'st Kovács). A disp.: Gyurján; Csóka, Gergely, Safronov; Boros, Mim; Klausz, Manzinga, Papp. All.: Moniz.

MILAN (4-2-3-1): Tătăruşanu (16'st Maignan); Florenzi (16'st Calabria), Kalulu (16'st Tomori), Gabbia, Ballo-Touré (16'st Hernández); Brescianini (16'st Bennacer), Tonali (16'st Krunić); Messias (16'st Saelemaekers), Díaz (16'st Adli), Rebić (16'st Leão); Giroud (16'st Maldini). A disp.: Mirante; Coubis; Gala; Lazetić. All.: Pioli.

Arbitro: Sándor Andó-Szabó (Ungheria)

Gol: 2' Ubochioma (Z), 25' Mocsi (Z), 27' Tajti (Z), 30' rig. Giroud (M), 41'st Krunić (M).

Ammoniti: 5' Tajti (Z), 33' Májer (Z), 38' Giroud (M), 19'st Gergényi (Z).

INTER - La città di Lens non è famosa per le alte temperature, ma l'atmosfera allo stadio "Bollaert-Delelis" è caldissima. Una cittadina di 36 mila anime con un impianto da 38mila posti: tutto completamente esaurito per il match tra i padroni di casa e l'Inter. C'è elettricità nell'aria: l'Inter sa di avere di fronte un avversario complicato, molto più avanti nella sua preparazione e con il sostegno di uno stadio interamente vestito di giallorosso.

La partita è fisica e molto combattuta: l'Inter attende nel primo tempo e poi assalta il Lens nella ripresa, subendo il gol decisivo di Openda nell'unica occasione del Lens della ripresa. Un risultato eccessivo, in una partita dalla quale l'Inter può comunque trarre diversi aspetti positivi.

Nel suo classico 3-5-2 iniziale, Simone Inzaghi inserisce dal primo minuto Barella, Brozovic e Calhanoglu, riproponendo per la prima volta il centrocampo più utilizzato nella scorsa stagione, con Dumfries e Lazaro sugli esterni e la coppia Dzeko-Correa in attacco. Come nel match contro il Monaco i nerazzurri all'inizio faticano a manovrare, contro un Lens aggressivo e più reattivo. L'Inter prova a mantenere il possesso del pallone nei primi minuti, ma la manovra non è fluida, le gambe sono ancora pesanti per molti giocatori alla loro prima apparizione dall'inizio in questa preseason. Eppure le prime occasioni del match portano la firma di Calhanoglu, con il turco che si vede deviare il primo tiro del match in angolo all'8'. Corner battuto dallo stesso Calhanoglu per la testa di De Vrij: il pallone però si spegne alto sopra la traversa.

La squadra di Franck Haise è ben disposta in campo e più avanti dal punto di vista fisico: il Lens vince più contrasti e arriva prima sulle seconde palle, alzando progressivamente il suo baricentro d'azione. Il fulcro del gioco dei giallorossi è il capitano Seko Fofana, vecchia conoscenza della nostra Serie A: è proprio l'ex Udinese che suona la carica per i suoi, mandando fuori di poco un tiro dal limite dell'area dopo una sponda di Ganago. Il Lens è più sciolto e oliato nella manovra e nei movimenti senza palla: al 19' l'uscita bassa di Handanovic è provvidenziale per anticipare l'inserimento di Ganago.

I nerazzurri faticano ad uscire dalla propria metà campo: c'è poco ritmo, l'Inter riesce ad affacciarsi in avanti solo con iniziative singole sugli esterni, con Lazaro e Dumfries. Iniziative soffocate dalla grande pressione dei padroni di casa, che inducono l'Inter a sbagliare: su un pallone recuperato al limite Sotoca cerca il palo lontano, ma Handanovic risponde presente allontanando la minaccia. Dopo soli 5 minuti ci prova anche Medina da posizione simile, con il pallone che però si spegne sul fondo.

Sul finale della prima frazione i nerazzurri cominciano a ingranare rendendosi pericolosi con le verticalizzazioni di Brozovic e soprattutto Calhanoglu, che lancia in area Dzeko: il tiro del bosniaco però è troppo debole e si spegne tra le braccia del portiere Samba.

Non ci sono cambi all'intervallo, c'è bisogno di mettere minuti nelle gambe. L'Inter è decisamente più vivace a inizio secondo tempo: verticalizzazioni, uno-due e grandi corse sulle fasce. All'ora di gioco Simone Inzaghi cambia 7 giocatori e stravolge la sua squadra: la partita cambia definitivamente, i nerazzurri collezionano palle gol, senza però riuscire a sbloccare il risultato.

Al 67' si vede uno sprazzo di LuLa: Lukaku si invola in campo aperto, si libera in velocità della marcatura di Danso e serve in mezzo all'area un gran pallone per Lautaro il tiro di prima intenzione dell'argentino però non trova lo specchio della porta. Passano 8 minuti e i nerazzurri confezionano una delle loro azioni migliori: Mkhitaryan serve in profondità Lazaro, che dalla sinistra fa partire una rasoiata per Lukaku in mezzo all'area: Big Rom però viene anticipato da un grande anticipo del portiere Samba, che si ripete al 79' ipnotizzando Lautaro, mandato a tu per tu con il portiere del Lens da Barella.

Negli ultimi due minuti però la partita viene ribaltata: prima l'Inter va vicina al gol decisivo in una mischia nell'area giallorossa, che termina con un tiro alto di Agoumé, poi i nerazzurri subiscono la rete di Openda: il belga anticipa tutti sul primo palo su un corner e trova una traiettoria imparabile per Cordaz.

Finisce così una partita combattuta e incerta: un 1-0 forse eccessivo per un'Inter che avrebbe sicuramente meritato il gol nel corso del secondo tempo.

TABELLINO

LENS-INTER 1-0

MARCATORI: 90' Openda

LENS (3-4-3) 30 Samba; 24 Gradit (61'5 Wooh), 4 Danso, 14 Medina (32 Boura); 29 Frankowski (Cabot), 26 Abdul Samed (6 Berg), 8 Fofana, 3 Machado (21 Haidara,); 20 Pereira da Costa (22 Said), 9 Ganago (46' 11 Openda), 7 Sotoca (13 Poreba). A disposizione: 40 Pandor, 50 Delbecque 35 Louveau, 36 Camara, 33 Baldé. Allenatore: Franck Haise.

INTER (3-5-2) 1 Handanovic (80' 21 Cordaz); 36 Darmian, 6 De Vrij (61' 33 D'Ambrosio), 95 Bastoni (61' 32 Dimarco); 2 Dumfries (61' 12 Bellanova), 23 Barella (80' 42 Agoumé), 77 Brozovic (61' 14 Asllani), 20 Calhanoglu (61' 22 Mkhitaryan), 15 Lazaro (80' 46 Zanotti); 9 Dzeko (61' 10 Lautaro), 11 Correa (61' 90 Lukaku). A disposizione: 24 Onana, 46 Zanotti, 47 Fontanarosa, 50 Casadei. Allenatore: Simone Inzaghi.

AMMONITI: 29' Dzeko; 39' Gradit, 56' Dumfries, 56' Samba, 61' Brozovic, 86' Berg