Il ricordo amaro

Roma, Aquilani: “A Catania alla fine del primo tempo eravamo campioni poi…”

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L'ex calciatore della Roma ricorda la partita del Massimino

Redazione ITASportPress

Molti ancora a Catania ricordano la partita di Serie A contro la Roma nel 2008 pareggiata dai rossazzurri nel finale. La Roma fu campioni d'Italia, ma solo per un'ora e un quarto. Tanto è passato dal gol di Vucinic a quello dell'interista Ibrahimovic al Parma. Poi la Roma, a scudetto ormai perso dopo il raddoppio dello svedese al Tardini, viene raggiunta dal Catania sull'1-1. Martinez risponde a Vucinic. Un gol, quello del peruviano, che sancisce la permanenza in serie A dei siciliani. Al 40' "Malaka" risolse una mischia in area e rete valida: 1-1, esplode il Massimino e i rossazzurri sono salvi. La Roma non spinge più, Saccani fischia la fine al 45'. La gioia del Catania contrasta con l'amarezza della Roma

Per i giallorossi fu una domenica amara come ha ricordato ai microfoni di Sky SportAlberto Aquilani: "Una partita di calcio è una partita di calcio, non c'è nulla di scontato. Quando mi giocavo lo scudetto con la Roma a Catania a fine primo tempo eravamo campioni d'Italia, poi entrò Ibra a Parma e l'Inter vinse. Non ci sono squadre che scendono in campo scariche. Poi è chiaro, un vantaggio per il Milan c'è, inconsciamente pensi che non devi perdere e che basta il pareggio. Non ci devono però pensare, devono scendere in campo per vincere la partita. Nel calcio può succedere di tutto, non si può entrare in campo senza pensare di dare il massimo. La forza del Milan è stata quella di aver fatto pochi calcoli, non è una squadra di 11 super campioni, alcuni sono "normali" per la categoria. La sensazione è che i rossoneri vincano le partite durante la settimana".

Aquilani ex Roma

 

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