Zaniolo, dal gol in finale al Galatasaray: le tappe dell’esperienza alla Roma

Alla fine è stato l'epilogo che tutti si sarebbero aspettati. Nicolò Zaniolo lascia la Roma e vola in Turchia per vestire la maglia del Galatasaray. Una trattativa veloce, chiusa nel giro di qualche giorno e che consegna al club turco l'ennesimo calciatore in uscita dalla nostra Serie A.

Sono passate quattro stagioni da quel 2018 quando Zaniolo venne inserito nella trattativa tra Roma e Inter per Radja Nainggolan. L'allora ds della Roma Monchi rimase infatti stregato dalle qualità del talento classe '99, tanto che decise di volerlo come contropartita tecnica, più soldi, per lasciar partire il centrocampista belga.

A settembre 2018 il debutto a sorpresa in Champions League contro il Real Madrid e la conseguente ascesa con Eusebio Di Francesco in panchina. L'anno successivo la rottura del legamento crociato e l'inizio di una serie di problemi fisici che gli hanno impedito di trovare quella continuità necessaria ad esplodere definitivamente. Un altro problema al ginocchio nella stagione 2020/21 l'ha messo praticamente fuori dai giochi. Poi il rientro l'anno scorso e il rapporto di amore e odio con Josè Mourinho. Lampi di grandi giocate, alternate a troppa discontinuità.

Un destino fortunato nelle coppe europee: 11 gol e 6 assist tra Champions, Europa e Conference League. Proprio quest’ultima competizione rappresenterà il ricordo più bello che legherà per sempre Zaniolo alla Roma: quella rete decisiva (1-0) nella finale di Tirana dello scorso 25 maggio, che è valso un trofeo che mancava da ben 14 anni all'ombra del Colosseo sponda giallorossa. Da quell'apice del rapporto con la piazza capitolina fino alla rottura definitiva avvenuta nel mercato invernale appena concluso. Un legame che è finito tra insulti, minacce e addirittura intimidazioni.  Per questo motivo Nicolò Zaniolo ha deciso di lasciare definitivamente Roma, alla ricerca di un rilancio nel principale club del calcio turco.