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EX PRESIDENTE

Sampdoria, Ferrero: “Voglio tornare alla guida del club. Tifosi? Voglio la pace”

Ferrero
Le parole dell'ex patron sulla voglia di dare una mano al club.

Redazione ITASportPress

Intervista a Il Secolo XIXper MassimoFerrero, ex presidente della Sampdoria, che vuole tornare al comando della società blucerchiata per salvare e rimetterla in acque serene. L'ex patron ha confidato le sue sensazioni in questa prima parte di stagione e ha sottolineato anche il lavoro di Lanna e il rapporto, teso, con la tifoseria.

"Guardando la partita con il Torino in televisione, la settimana scorsa, mi sono sentito male. Ho accusato un fortissimo attacco d'ansia... ne parlo ora perché so che è uscita sui social e anche su qualche giornale. Ho molto pudore della mia privacy. Sono andato al pronto soccorso. La situazione della Sampdoria mi fa molto soffrire. Non riesco, non posso restare inerme", ha detto Ferrero.

Sentimenti che lo portano a spiegare: "Tornare alla presidenza? Me lo auguro. Ci sto lavorando perché il mio obiettivo è quello di cercare di riportarla in un porto sicuro. La verità è che la mia famiglia è proprietaria della società blucerchiata e quindi in tale qualità ho sempre continuato, continuo e continuerò ad interessarmi delle sorti della squadra perché rappresenta nove anni della mia vita. Negli ultimi mesi la situazione economica e sportiva è precipitata. Voglio mettermi in gioco e devo trovare le risorse economiche per andare avanti fino a fine stagione e per rinforzare la Sampdoria".

Sul rapporto con i tifosi: "Un mio ritorno solleverebbe il tifo blucerchiato già saturo? Lo so, e per il bene della Sampdoria per cortesia facciamo la pace e non facciamo la guerra. Chiedo una tregua. Sono consapevole in passato di avere commesso degli errori [...]. Basta pregiudizi, basta violenza. Aiutatemi ad aiutare la Sampdoria a uscirne. Garantiamo un futuro all'altezza e vi do la mia parola d'onore che una volta che la squadra approderà in un porto sicuro io sparirò e vi ringrazierò per sempre".

Sul blitz fatto allo stadio durante Sampdoria-Roma e la furia dei tifosi: "Quando mi sono presentato nello skybox riservato alla proprietà, Lanna mi ha salutato, mi ha stretto la mano ed è uscito. Poi qualcuno ha avvisato la tifoseria. Non nego di essere rimasto un po' sorpreso del comportamento di Lanna... come se non volesse farsi vedere dalla tifoseria blucerchiata insieme a me. Ma è una mia impressione. Sicuramente non ce l'ha con me. Pochi giorni prima era venuto a Milano per incontrarmi (insieme a tutto il cda, ndr), senza problemi. E a volte in questi mesi è capitato che ci siamo messaggiati. Lanna è un bravissimo presidente, una figura che rappresenta un pezzo importante della gloriosa e vincente storia della Sampdoria".

Ancora tra tifosi e cessione del club: "Se ne occupa Vidal. Nel frattempo bisogna pensare al presente, evitare una retrocessione che la Sampdoria e i suoi tifosi non si meritano. Bisogna rinforzare la rosa di questa squadra, questa è assolutamente una priorità, ma in ogni caso i calciatori della Sampdoria vanno sempre difesi. Attaccare il pullman non risolve niente. Il mio è un appello accorato per dire facciamo una tregua e poi me ne vado via".

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