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Sampdoria, Garrone e le minacce: “Superato il limite”. I tifosi: “Non ti diamo tregua”

Sampdoria Garrone
Massima tensione in casa blucerchiata dopo le minacce ricevute.

Redazione ITASportPress

Clima infuocato in casa Sampdoriadopo che nelle scorse ore una busta con un proiettile di una scacciacani a salve è stata recapitata alla società con tanto di bossolo indirizzato a Edoardo Garrone e Massimo Ferrero con la scritto: "Questa volta è a salve, il prossimo sarà vero".

La situazione legata alla mancata cessione, fin qui, del club, sta generando grande astio nei "tifosi" che si sono spinti alle minacce. Fatti che hanno ricevuto l'immediata replica dell'ex patron Garrone con una nota:

"L’aggressione avvenuta oggi (ieri ndr) per opera di un gruppo di sedicenti tifosi della Sampdoria alla sede della Società San Quirico rappresenta il superamento del livello di guardia e della soglia di tolleranza del diritto di espressione e di critica", ha detto Garrone.

"Il clima che si è originato in città e nella tifoseria, alimentato in modo irresponsabile da alcuni media, oltre che da odiatori da social (siano essi dilettanti o professionisti), ha raggiunto un grado di pericolosità gravissimo. Faccio appello alle autorità, agli opinion leader, ai media e ai responsabili delle organizzazioni di tifosi perché si rientri nei binari di civile convivenza che caratterizza la nostra città".

"Pur confermando di non avere alcuna responsabilità nella situazione attuale della società UC Sampdoria, che andrebbe cercata altrove, non contesto il legittimo diritto di critica, pur se indirizzato alla persona sbagliata, ma reclamo il rifiuto di ogni forma di violenza sia verbale sin qui troppo tollerata che, soprattutto, fisica".

Sampdoria

La Sud replica

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La replica del tifo organizzato alle parole di Garrone non si è fatta attendere: "A tutti i sampdoriani. Facciamo appello alla vostra fede e al vostro amore per la Sampdoria, invitandovi tutti, tifosi sampdoriani, a recarvi insieme a noi, “sedicenti tifosi”, presso la sede ERG in via de Marini 1 (dal WTC) venerdì 3 febbraio alle ore 17".

"Lì ricorderemo, tutti insieme, alla famiglia Garrone-Mondini che se la Sampdoria sta morendo è solo loro. È stata la famiglia Garrone-Mondini a regalare la Sampdoria a un criminale, lo stesso malavitoso che oggi la tiene in ostaggio. La stessa famiglia che oggi cerca di nascondersi dietro a patetici comunicati su Facebook. No Edoardo, non hai capito, non funziona così. Finché noi non avremo tregua, voi Garrone-Mondini non avrete tregua. Voi ce lo avete messo, voi ce lo togliete", le parole della nota della Sud condivise anche via social.

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