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Sampdoria, Thorsby: “In Italia si parla troppo di arbitri. Tanti gialli? Ecco come ho rimediato”

Thorsby
Il centrocampista ha spiegato come il suo gioco si sia evoluto anche in relazione agli arbitraggi in Serie A.

Redazione ITASportPress

Interessante intervista rilasciata dal centrocampista della Sampdoria Morten Thorsby al podcast NRK Heia Football. Particolare attenzione da parte del norvegese, agli arbitri ma anche al suo approccio verso il loro stile di direzione gara.

IN ITALIA - "Gli arbitri fanno parte del gioco. È un po’ folle, ma si parla così tanto dell’arbitro in Serie A. Ora abbiamo anche l’analisi arbitrale prima di ogni partita", ha spiegato Thorsby. "Prima di Natale avevo già ricevuto nove cartellini gialli, dopodiché mi sono detto: 'Morten, non puoi andare avanti così'. Ecco, per questa ragione abbiamo iniziato con l’analisi arbitrale e da allora ho avuto solo un cartellino giallo, nell’ultima parte della stagione. Ha fatto una grande differenza. Esaminiamo le ultime gare che hanno diretto e osserviamo la loro linea di giudizio. Tutti gli arbitri hanno stili diversi", ha spiegato il centrocampista.

CONSAPEVOLEZZA - "L’analisi è molto utile per sapere quanto puoi andare duramente nei contrasti prima di ricevere cartellini gialli e su cosa influenza le decisioni. Il punto è che anch’io sono diventato più consapevole. Molte delle cose che facevo prima, proprio non le posso fare in Italia. Se intervieni in prossimità di un avversario con braccia o gambe alte, sarà giallo immediatamente. Ci sono alcune decisioni che vengono prese diversamente, ciascun arbitro ha uno stile diverso e lì ho imparato che devo solo prestare attenzione a come è quell’arbitro. Ha funzionato molto bene, in realtà".

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