L'ex attaccante del Bayern ha espresso un suo pensiero sull'attacco della Juventus facendo un confronto con il suo passato: «Chiesa e Di Maria possono diventare per Vlahovic un po’ quello che è stato Ribery per me al Bayern». Alla Gazzetta dello Sport poi Toni, ha detto la sua su Chiesa e Vlahovic in Coppa Italia: «Era la prima volta che giocavano insieme nella Juventus dopo essere stati compagni in passato alla Fiorentina. Tanto a Federico quanto a Dusan va dato il tempo di ritrovare la miglior condizione e il feeling dei tempi viola. Però, a livello di caratteristiche, hanno tutto per diventare una bella coppia».
L'opinione
Toni: “Juve post -15? C’è anche un fattore positivo…”
Cosa glielo fa pensare?
«Chiesa ha già dimostrato di essere un giocatore top, penso alle prestazioni in Champions e al trionfo all’Europeo con l’Italia, mentre Vlahovic soltanto a tratti. Uno come Fede, abile a strappare, a saltare l’uomo e a creare superiorità numerica, può diventare la fortuna del serbo, che come tutti i centravanti ha bisogno di essere servito in area. E non dimentichiamoci Di Maria...».
Come vede la Juventus post -15?
«Senz’altro non è una situazione semplice, anche perché la penalizzazione è arrivata a metà campionato e non all’inizio. Però, come in tutte le cose, ci può sempre essere un aspetto positivo. Adesso la Juventus può giocare più libera di testa e con meno pressione».
Perché?
«A causa del -15 nessuno pretenderà più che la Juventus debba lottare per lo scudetto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA