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Serie A

Udinese, Sottil: “Contro la Juventus un undici condizionato dalle tante assenze”

Sottil Udinese
Le parole del tecnico friulano alla vigilia del match contro la Juventus
Redazione ITASportPress

Ultima gara di campionato, ultima gara casalinga davanti ai propri tifosi per l'Udinese reduce da un bel torneo. Il bilancio della stagione lo traccia mister Sottil: “Per quanto mi riguarda è stata la mia prima stagione in Serie A, un percorso straordinario con questi ragazzi che mi hanno dato tanto e che li ringrazio dal primo all’ultimo. Una stagione con all’interno periodi diversi: la squadra è cambiata tanto nel corso del tempo, con una partenza straordinaria, tante vittorie e tanti punti conquistati, giocando con un bel calcio, valorizzando tanti ragazzi; quindi, ci siamo tolti delle belle soddisfazioni. Nella seconda parte il rendimento è sceso, anche perché abbiamo avuto numeri da vittoria del campionato all’inizio, però poi è chiaro che bisogna stare con i piedi per terra e ci sono state delle attenuanti, abbiamo perso giocatori importanti che per noi fanno la differenza, nell’economia dell’intensità degli allenamenti, delle alternative e della gestione dei giocatori. Potevamo fare meglio, qualche partita in casa si poteva e si doveva anche vincere ma è anche vero che sono arrivate vittorie importanti, come contro il Milan. Quello che mi dispiace, come ho già detto tante volte, è non aver chiuso questa stagione con tutti i giocatori a disposizione. Ritengo ottimo il campionato, ora abbiamo l’ultima partita: saremo contati ma sono sicuro che ce la metteremo tutta cercando di fare una grande prestazione, perché ce lo meritiamo, se lo merita la Società e se lo meritano i tifosi.”

La formazione che scenderà in campo? – spiega Sottil - L’undici che sceglierò è molto forzato e condizionato, non ho potuto fare molte scelte a livello strategico. Domani si aggiungono altre assenze importanti ma affronto sempre le cose a testa alta e con grande determinazione. Conosco la Società, se ci sarà da far entrare qualche giovane, come ho già fatto, appoggerà la mia scelta, per dare qualche valutazione anche per il futuro e dare la possibilità di mettersi in mostra e dimostrare che sono giocatori da Udinese.


L’allenatore bianconero analizza la Juventus, ultimo avversario della stagione: “la Juventus ha una rosa di grandissimo livello e, senza la penalizzazione, sarebbe molto più in alto in classifica. Ha giocatori importanti su tutti i reparti. Come quando l’abbiamo affrontata all’andata, dimostra sempre solidità in difesa, chiude bene le linee di passaggio ed è pronta a colpire in contropiede. Entrambe giocheremo per il nostro obiettivo. Mi aspetto una partita tattica, bisogna fare attenzione alle loro individualità. E cercare di limitare i loro punti di forza, con il pressing e la voglia di rubare la palla. Conterà molto la giocata individuale e l’attenzione difensiva.”

Domani Pereyra toccherà le 100 presenze in sei anni in maglia bianconera: “ho conosciuto prima di tutto una grande persona, come spesso accade ai grandi campioni, uomini umili ed intelligenti che lavorano con intelligenza e non smettono mai di migliorarsi. Il Tucu è tutto questo. Grandissimo calciatore al quale ho chiesto praticamente di tutto a livello tattico e si è messo sempre a disposizione per me e i suoi compagnai. Pereyra è un grande campione, un valore aggiunto per noi. Capisco e comprendo i momenti del proprio percorso e della propria carriera. È naturale e fisiologico che farà le sue riflessioni per il futuro. Mi auguro che possa terminare qui la sua carriera perché è il nostro capitano, un grande uomo e un grande calciatore.” – commenta e conclude Sottil.

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