Le parole del difensore di proprietà del Barça, il quale si sentiva quasi "in galera" in Spagna. Poi la svolta al Lecce
SamuelUmtiti è tornato a sorridere, ad esprimere la bellezza e il divertimento che vive dietro il mondo del calcio. E tutto questo è grazie all'Italia, al Lecce, che ha scommesso nel francese portandolo in Serie A ad agosto. Un prestito secco con soli vantaggi - visto che lo stipendio di 20 milioni lordi è tutto a carico del Barcellona - che si concluderà il prossimo giugno. Ma cosa è andato storto in Spagna? Per il difensore è stato tutto causato da una mancanza di fiducia: "Sono stati quattro anni da galera quelli passati al Barça - ha dichiarato il francese a Canal+ -. Inizialmente stavo bene, poi ho iniziato a sentire un po' di diffidenza nei miei confronti e ho capito che lì nessuno credeva in me".
Ad una grandissima stagione da protagonista, i fan si domandano quale sarà il futuro di Samuel Umtiti. Il difensore campione del mondo nel 2018 non ha ancora le idee chiare ma pensa solo al Lecce: "Sono grato al Lecce, per questo motivo non penso al futuro. Siamo concentrati sulla salvezza". Alla luce di una vera e propria rinascita, un ritorno al Barcellona appare alquanto improbabile a causa dei problemi economici del club. L'ipotesi più plausibile è quella di un rientro in Spagna a fine prestito, per cessione a titolo definitivo ad un club interessato. Come il Lione, che si fa avanti con Lacazette: "Ha dimostrato di essere tornato e che il suo corpo lo segue. Sarebbe splendido per me e per il club se tornasse" ha dichiarato l'attaccante in conferenza stampa.