SERIE B

Cosenza-Vicenza, spareggio inutile con due vincitori prima di iniziare

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La Serie B targata 2022/2023 non sarà a 21 squadre, l'organico sarà sempre quello di 20 ma non ne farà parte la Reggina del patron Luca Gallo

Redazione ITASportPress

Tra qualche ora in campo il Cosenza e il Vicenza per la gara di ritorno del Play Out di Serie B, una partita che non vale nulla. Si ripartirà dallo 1 a 0 per i veneti che al Menti hanno vinto con un gol di Maggio nei secondi finali. Al Cosenza servirà una vittoria anche con un gol di scarto per mantenere la Serie B. Questo però è solo il regolamento. Poi c'è un'altra storia che vi raccontiamo. 

La Serie B targata 2022/2023 non sarà a 21 squadre, l'organico sarà sempre quello di 20 ma non ne farà parte la Reggina del patron Luca Gallo. Classificatasi al 14.mo posto e con meno due in classifica per il mancato pagamento (unica squadra tra serie A e B) delle ritenute e contributi del 2021, la società calabrese, il cui proprietario e presidente è agli arresti domiciliari per un'inchiesta della Procura di Roma per evasione fiscale, non ha alcuna possibilità di iscriversi. Non sembrano credibili scenari di passaggi di quote, di nuovi acquirenti, di fondi esteri o di amministratori delegati veri o presunti. Il risultato alla fine sarà uno e non è quello che raccontano in queste ore ai tifosi reggini.

Il 22 giugno 2022 le società professionistiche dovranno documentare alla FIGC tutta una serie di adempimenti che la Reggina del duo Gallo-De Lillo (il General Manager romano che da sempre vicino al patron lo ha difeso e sostenuto nel corso della sua avventura calcistica) non riuscirà ad onorare. Impossibile che, anche di fronte ad una cessione annunciata negli ultimi giorni proprio da Fabio De Lillo con un semplice passaggio di quote, si risolva tutto e in qualche modo si cerchi di liberare Luca Gallo dall'ultimo grande scempio: la mancata iscrizione della Reggina. Nel mondo del calcio, come in quello della finanza o della politica, tutto si sa. Basta poco. Ed infatti, ai danni dei malcapitati tifosi amaranto, si sta consumando l'ennesima beffa sportiva. A nessuno è dato di sapere chi sarà a prendersi gli oltre 23 milioni di debiti che la Reggina ha accumulato negli ultimi quattro anni di sola gestione Gallo.  Infatti se regna il segreto più fitto è solo perchè la vergogna non ha limiti.

Questi "dirigenti" sembrano proprio colpiti da un virus, quello di Pinocchio. Accadde quando De Lillo, intervenendo in diretta ad una radio locale di Reggio rivendicò che il Club era "sanissimo da un punto di vista finanziario" (dicembre 2021) ed anzi stava lottando per andare in A (si è salvato alla penultima giornata).

Luca Gallo nelle sue interminabili conferenze stampa monologo, negava assolutamente problemi economici (ad oggi conti correnti pignorati e casse vuote), ed anzi, ricordava come non solo non aveva intenzione di vendere il Club (smentito dopo qualche mese dal suo avvocato che ammise l'esistenza di trattative) ma che i tanti soldi che aveva immesso dovevano dimostrare il tanto amore che aveva per la Reggina. Il tatuaggio il Presidente lo ha fatto ma i soldi, visti i reati ipotizzati dal tribunale di Roma sembrerebbero provenire dal mancato versamento delle imposte. 

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Ed ancora, durante le ore drammatiche alla viglia dell'unica scadenza imposta dalla FIGC nella stagione 2021/2022 l'avv. Vincenzo Iriti (allora DG del Club) accompagnato in auto dal General Manager, Fabio De Lillo, annunciava alla TV del Club che il Presidente Luca Gallo (che qualche giorno prima era stato colpito dal lutto per la morte della madre) colto da malore era stato operato d'urgenza ed era in pericolo di vita. Non si saprà mai in quale ospedale o clinica fu ricoverato né tantomeno l'origine del male e chi l'avrebbe operato.

Lo specchio di quella situazione furono i calciatori e lo staff tecnico che seppur esposti mediaticamente, mai pronunciarono parole di sostegno per il loro Presidente ed anzi assistettero allo scontro fisico dopo la gara Ternana-Reggina (punto di rottura definitivo) tra il management del Club ormai frustrato dalle continue bugie.

In questi giorni il General Manager, De Lillo, rilasciando alcune interviste, e palesando un certo grado di distrazione, ha ammesso l'esistenza di una trattativa (con chi?), delegando ai nuovi proprietari (chi?) l'incombenza dell'iscrizione (quindi chiamando fuori dai "giochi" Luca Gallo).

Nessuna visura camerale della Reggina, basta scaricarla, offre informazioni migliori. Luca Gallo è ancora l'unico amministratore, nessuno ha deleghe, ed è l'unico proprietario.

Il conto alla rovescia è cominciato, il 22 giugno è vicino, ma la fine è nota. Se cessione ci sarà non sarà certo per salvare il Club. Per buona pace di tutti. Arrivederci a Cosenza-Vicenza e Vicenza-Cosenza del prossimo campionato di Serie B, sperando che nessuno questa sera si faccia male. Questa partita vale solo per l'onore.

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