Genoa, la cura Gilardino tra sogni e realtà

Il sesto risultato utile dei rossoblù (16 punti dall’arrivo di Gilardino). Avrebbe dovuto sedersi sulla panchina del Genoa solo 'ad interim', in attesa di lasciare il posto ad un allenatore più navigato, ma Gilardino si è conquistato la conferma sul campo, a suon di vittorie. Dopo un inizio di stagione difficoltoso, con la squadra affidata ad Alexander Blessin, la dirigenza del Grifone, a partire da inizio dicembre, ha deciso affidare la guida tecnica della prima squadra all'ex attaccante campione del mondo.

Nella prima parte della stagione attuale Gilardino ha allenato la formazione primavera del Genoa. Una promozione tra i grandi, dunque, che ha premiato sia l'ex centravanti che la truppa rossoblù. Gilardino, infatti, ha messo in fila una serie di ottimi risultati consecutivi. Nelle 6 panchine totali fin qui, ne ha vinte 5 e pareggiata soltanto una. Tra queste anche il successo sul Frosinone capolista, o il 1-2 sul complicatissimo campo del Bari. Score che ha rilanciato le ambizioni dei rossoblù che si sono ritrovati terzi in classifica a sole 3 lunghezze dalla capolista.

Per ridare fiducia e solidità all'ambiente è ripartito dalla difesa, fin qui granitica. Da quando 'Gila' è diventato il nuovo tecnico, infatti, il Grifone ha subito soltanto 2 gol, diventando la seconda miglior difesa alle spalle del Frosinone primo in classifica. Al Genoa, attualmente, basterebbe anche solo scavalcare la Reggina al secondo posto, altro slot valido che significherebbe promozione immediata senza passare dai playoff.

Da sorpresa a conferma, Alberto Gilardino si sta prendendo un'intera piazza che da diverse stagioni ha smesso di sognare. La retrocessione in Serie B è stato il culmine di un progetto, quello degli scorsi anni, risultato poi fallimentare. Con il nuovo tecnico, giovane e ambizioso, la formazione ligure aspira a tornare finalmente protagonista per competere nella massima serie del calcio italiano.