Il Genoa è alle prese con la preparazione della nuova stagione. Tra acquisti e cessioni ma non solo, la dirigenza del Grifone è impegnata in queste settimane nella costruzione della squadra che dovrà affrontare l'ormai imminente campionato di Serie B, ed è attiva anche su un altro fronte. Da giorni a Villa Rostan si discute anche del futuro di Andriy Shevchenko, ex allenatore rossoblù ancora sotto contratto con il club.
LA RESCISSIONE
Genoa, prove di rescissione consensuale con Shevchenko
L'accordo stipulato in autunno tra l'ex bomber del Milan e la 777 Partners è infatti ancora in essere, malgrado l'esonero arrivato un paio di mesi più tardi, e lo sarà fino al giugno 2024. Un periodo di tempo lunghissimo nel corso del quale, oltretutto, il Grifone dovrà garantire al tecnico 2,5 milioni di euro netti a stagione. Cifra alla quale vanno poi aggiunti gli emolumenti spettanti ai collaboratori di Sheva, anch'essi tutti ancora alle dipendenze del Genoa. Insomma, un vero e proprio salasso per le casse del club che per questo motivo recentemente ha riallacciato i rapporti con l'ucraino nel tentativo di arrivare a un accordo consensuale che permetta la cessazione del rapporto professionale tra le parti. Una rescissione bilaterale che garantirebbe a Shevchenko una lauta buonuscita e al club di risparmiare una considerevole somma di denaro.
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