Ter Stegen: “L’Inter ha dimostrato che con un po’ di fortuna si può arrivare in finale di Champions”
“Una salvezza tranquilla. Poi c’è una proprietà ricca e ambiziosa: l’asticella si può alzare gradualmente…”.
In panchina siede un campione del mondo come Gilardino. È lecito pensare a un Genoa che possa tornare ai fasti dell’epoca Gasperini in breve tempo?
“Non mettiamo pressioni a Gilardino. Per me è insieme a Thiago Motta, Palladino e Italiano tra i migliori allenatori giovani emergenti. Però all’epoca di Gasperini era tutto diverso: c’era un certo Milito, fu una stagione unica, che portò alla qualificazione in Europa League. Lasciamo lavorare Gilardino tranquillamente e non paragoniamolo al calciatore che è stato”.
Lungo quali direttici deve orientarsi il mercato del Grifone?
“Io prenderei almeno un calciatore di esperienza per reparto, magari verso i 30 anni. Attualmente, al Genoa manca il giusto mix tra giovani ed esperti. Per la Serie A è fondamentale. Così come per Gilardino, che può contare su figure di riferimento ben precise in eventuali momenti complicati”.
Prova, simpaticamente, correttezza per quanto accaduto in casa Samp?
“Ma quale contentezza? Io i ricordi più belli li ho nei derby contro la Sampdoria. Non poter assistere al Derby della Lanterna la prossima stagione mi infastidisce. Auguro alla Samp di tornare a competere con il Genoa”.

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