Futuro amaranto

Reggina, la resa dei conti è iniziata. Balata risponda ai tifosi

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Il futuro del club amaranto in Serie B è appeso a un filo

Redazione ITASportPress

Sappiamo bene che non è facile raccontare la verità, specie quando è scomoda, ma il giornalismo ha bisogno di verità e non di notizie fake. Itasportpress mette la verità in cima e sulla vicenda Reggina ci siamo promessi di fare luce fino in fondo per rispetto dei tifosi amaranto che non devono essere illusi. Il popolo della Reggina merita di essere informato su tutto in modo corretto su quello che sta succedendo in un momento difficilissimo della storia del blasonato sodalizio di Reggio Calabria.

Tifosi della Reggina

I FATTI

La Reggina è l'unica squadre di Serie B che ha un presidente e proprietario agli arresti domiciliari per evasione fiscale e la richiesta da parte dei legali di Luca Gallo, dominus del club amaranto, per la revoca dei domiciliari è stata rigettata.

La Reggina 1914 Srl (le cui quote sociali non sono state poste a sequestro preventivo) è detenuta al 100% da Club Amaranto Srl (le cui quote non sono state poste a sequestro preventivo) che è detenuta da M&G Co. Multiservizi Srl (questa, al contrario, posta sotto sequestro e con un Amministratore Giudiziario). Da una visura camerale emerge che la Reggina 1914 Srl e la società Club Amaranto Srl hanno ancora come legale rappresentante Luca Gallo e non vi è alcuna delega o nomina di altro soggetto. I conti correnti (postali) della Reggina sono in rosso e su di essi gravano pignoramenti per oltre duecentomila euro. Somme che sono destinate ad aumentare in quanto i decreti ingiuntivi notificati negli ultimi mesi alla Reggina erano moltissimi.

ISCRIZIONE

La Reggina, dunque, per iscriversi al Campionato di Serie B 2022/2023 dovrà:

1. pagare gli stipendi agli sportivi professionisti relativamente ai mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2022 il cui importo netto pare si aggiri intorno ad 1,5 milioni di euro

2. correggere lo squilibrio finanziario emerso al 31 marzo con capitale dei soci per un valore che oscilla tra 1,5 milioni e 2,5 milioni di euro

3. saldare tutti i debiti sportivi, compreso le figure professionali legate alle licenze nazionali, valore che si aggira attorno a 1,5 milioni di euro 

4. presentare una fideiussione che abbia un valore di 800 mila euro che sia garanzia dei debiti sportivi per la stagione 2022/2023

5. Dimostrare di aver ricevuto da parte dell'Agenzia delle entrate il piano di rateizzazione delle ritenute a partire da Marzo 2021 e fino a Maggio 2022 per un valore di oltre 6 milioni di euro.

Tutto questo dovrà essere depositato entro il 22 giugno 2022.

I TEMPI

Dunque, in maniera oggettiva, andiamo ad analizzare i tempi ed i fatti. Al fine di consentire ai tifosi amaranto, alle istituzioni ed alla Lega di B (che non può stare a guardare che una sua associata affossi per il secondo anno consecutivo dopo il Chievo e prima ancora i disastri di Cesena, Bari, Foggia e Palermo) non solo di vigilare ma di intervenire. 

La cronaca fredda della stagione della Reggina è caratterizzata da alcuni eventi clamorosi:

1. Novembre 2021: Fabio De Lillo, general manager, dichiara pubblicamente che il Club è sano finanziariamente e lo stesso dicasi per Luca Gallo.

Fatti smentiti dall'ordinanza del tribunale di Roma che aveva sequestrato un anno prima già alcune società di Luca Gallo e che lo stesso era stato segnalato in Banca d'Italia per riciclaggio, evento confermato poi dall'arresto dello stesso.

2. Dicembre 2021: Luca Gallo, Presidente, dichiarò pubblicamente che la Reggina non era in vendita apostrofando con offese i giornalisti che sostenevano il contrario.

Fatti smentiti dall'avvocato di Luca Gallo che dichiarò qualche giorno fa che vi furono contatti per la cessione del Club.

3. Febbraio 2022: Vincenzo Iriti, Direttore Generale, dichiarò che il Presidente Luca Gallo era stato colto da malore e che era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico urgente.

Non si saprà mai il luogo, chi operò Gallo, e cosa lo stesso avesse avuto. Lo stesso Gallo nella sua prima conferenza stampa successiva all'evento non chiarì mai la vicenda.

4. Febbraio 2022: Vincenzo Iriti all'indomani del mancato pagamento delle ritenute e dei contributi di una parte dell'anno 2021 dichiarò che non appena Gallo si fosse ristabilito avrebbe pagato il dovuto.

Fatti smentiti dallo stesso Gallo che dichiarò di non voler pagare ma di aspettare le norme statali e federali. Per questo inadempimento la Reggina fu penalizzata di due punti.

5. Marzo 2022: Luca Gallo, Presidente, dichiara nella prima conferenza stampa dopo il suo presunto malore che non vi erano problemi economici e che i contributi e le ritenute non versate dalla Reggina non erano un problema ma che tutto sarebbe stato sanato grazie alla legge e che si sarebbe ricorso contro eventuali ingiustizie.

Fatti smentiti dalla Giustizia Sporiva con un -2 in classifica, sentenza mai appellata.

6. Aprile 2022: Fabio De Lillo, General Manager, dichiara che Il futuro della  Reggina non ha criticità, poiché gradualmente anche le attività del presidente  Gallo stanno gradualmente ritrovando floridità.

Fatti smentiti dall'arresto del Presidente Gallo a seguito dell'inchiesta sull'evasione fiscale e sui soldi trasferiti da Gallo alla Reggina sia per l'acquisto che per la cessione.

7. Maggio 2022: Fabio De Lillo, General Manager, dichiara di essere il legale rappresentante della Reggina.

Fatti smentiti almeno in parte da una visura camerale data 15 maggio 2022 in cui nulla risulta di tutto questo.

CALENDARIO

Ora andiamo alla "cronaca" futura degli eventi, che non essendo ancora accaduti, diventano previsioni basate su fatti e predire con la sfera di cristallo. Nessuno degli interlocutori (ad eccezione della dott.ssa Perna Amministratore Giudiziario della M&G Co. proprietaria indirettamente della Reggina) o dell'attuale management (Fabio De Lillo) è in grado di iscrivere la Reggina al Campionato di Serie B entro il 22 giugno 2022.

Lo dicono le tempistiche, lo scandisce il calendario.

Entro il 31 maggio la società dovrà presentare la situazione finanziaria intermedia. La CoViSoC (organo di controllo delle società) contesterà i valori di Bilancio alla Reggina entro il 14 giugno. Ed in non meno di 5 giorni qualcuno (di cui non si conosce nulla) dovrebbe versare due milioni, pagare debiti sportivi per tre milioni e mezzo e presentare una fideiussione di 800 mila euro.

Nel frattempo, la Reggina dovrà presentare il piano di rientro del debito all'Agenzia delle entrate, farselo approvare ed eventualmente pagare la prima rata. Senza dimenticare che il Club ha le casse vuote, anzi con un meno trecento mila euro a causa dei pignoramenti che crescono ogni giorno. La storia insegna che l'iscrizione al campionato è un operazione virtuosa, complessa ma che prevede una gestione finanziaria sana.  Solo la pratica relativa alla polizza assicurativa di 800 mila euro impegna molto più di una settimana. E alla base deve esserci un garante che non può essere la Reggina stessa. 

Il pagamento del debito sportivo presuppone una disponibilità liquida sui conti correnti di oltre tre milioni sperando che nel frattempo non giungano pignoramenti che riducono queste disponibilità se si dovesse ragionare con il "misurino". Solo l’amministratore giudiziario, che ad oggi non ha "commissariato" il Club ha il tempo di poterlo fare. Ma alla base deve esserci una disponibilità nelle casse della M&G di Luca Gallo di almeno due milioni di euro e questa somma non deve mettere a repentaglio l'azienda stessa.

Questi sono i fatti. Ora si spera che possano intervenire le istituzioni. Per chiedere chiarezza a De Lillo e a Gallo. Lo deve fare la Lega di Serie B con il presidente Balata, lo deve fare la Città di Reggio e lo devono gridare i tifosi. A loro va data una risposta, a loro va detta la verità perchè sono loro e solo loro che pagano il biglietto per assistere allo spettacolo.

Tifosi in curva a Reggio