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Ternana, Lucarelli: “Bisogna stare tutti uniti. Alleno la squadra e i tifosi”

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Lucarelli è intervenuto in conferenza stampa

Redazione ITASportPress

Il ritorno sulla panchina della Ternana del tecnico Cristiano Lucarelli è coinciso con il pareggio sul terreno del Palermo. Oggi il mister rossoverde ha parlato in conferenza stampa: "Stiamo in una fase molto delicata e dobbiamo stare attenti tutti. Se saremo uniti tutti quanti insieme riusciremo a tornare in carreggiata. Tornare è stata una scelta naturale. Non ho visto più nessuna partita della Ternana perchè non ci riuscivo. Ho visto il derby e il risultato della partita contro il Cittadella" In merito allo strappo tra i tifosi e la proprietà dopo i fatti di sabato scorso, Lucarelli ha detto: "Sono l'allenatore della Ternana e poi dei tifosi. So che mi vogliono bene. Ho continuato a seguire le cose in questi tre mesi. Mi è molto dispiaciuto che si sia creata questa spaccatura. Se si fosse creato da qualche altra parte ci avrei anche goduto. Qui no. Qui ho vissuto momenti importanti della mia vita. Ho sempre desiderato il meglio della Ternana. Quando sono stato esonerato sono andato via sereno sapendo di aver dato tutto. Non avevo motivo che gufare, posto che ho di meglio da fare nella vita. Sarei voluto anche intervenire -riporta Ternananews.it-. In quel periodo avevo anche altre cose da seguire. Proprio per lanciare un messaggio di distensione. Ci si stava incartando o vi stavate incartando da soli. Mi preme dire che al netto che  nella vita ci sono problemi più importanti del calcio, questo attira anche il peggio di noi. Io credo che sotto questa maglia ci dobbiamo non tutti riunione ma sicuramente congelarla lì e pensare di parlare solo di calcio in questi due mesi. Quando si è fatto sono arrivati i risultati. Credo serva un patto di non belligeranza.

Patto di non belligeranza, hai avuto modo di parlarne con il presidente?

L'ho sentito soltanto ieri alle 18 e non mi ha chiesto la formazione. Credo di avere anche esperienza di curva. E mi metto a disposizione. Poi certo i risultati dovessero arrivare aiuterebbero eccome.

Cosa hai detto alla squadra ieri prima di giocare?

Sono arrivato la sera prima. Mi sono limitato a dare la formazione aiutato dal fatto di essere stato due anni e mezzo con questo gruppo. Sanno come voglio che si approccino le partite. Gli ho chiesto una squadra coraggiosa, propositiva e che giochi con testa, cuore e gambe.

Possiamo lottare per i playoff ora e per la salvezza...

Domenica c'è una partita c he può aiutarci a capire l'obiettivo per il quale dovremo correre. Dobbiamo stare attenti. Domenica partita difficile contro squadra forte, costruita per il secondo anno consecutivo per vincere questo campionato, quindi in questo momento si ritrova come successo al Crotone l'anno scorso, in una situazione di classifica difficile. Domenica è la partita spartiacque. Per la classifica sarebbe stato meglio se avessimo vinto. Il non averlo fatto ci farà stare sul pezzo e arrivare alla partita di domenica con la massima attenzione e concentrazione. Abbiamo molti più punti dell'anno scorso di questi tempi. Dobbiamo soltanto ritrovare la serenità, la compattezza, recuperare gli infortunati e metalmente qualche giocatore. Nel bene e nel male si può fare sempre tutto.

Come ha trovato la squadra? Affronti una situazione più difficile di quella che hai lasciato?

Ho lasciato una situazione dove c'erano interpreti più protagonisti degli altri poi con il nuovo allenatore si possono ribaltare le situazioni. Ieri sono rimasto soddisfatto della prova dei ragazzi e della voglia di portare a casa la vittoria. Nelle condizioni in cui eravamo, contro un avversario che sta bene la risposta dei ragazzi è stata soddisfacente sotto ogni punto di vista. Da lì dobbiamo ripartire. Senza avere più cali di approccio. Questi ragazzi si sono sempre allenati bene. So che si sono allenati bene sotto la precedente gestione perché fa parte del loro modo di lavorare. A volte questi ragazzi sono troppo tesi e questo non sempre è positivo. Magari si portano quello zaino in più sulle spalle che a volte ti fa sembrare fuori condizione. Io al di là di quello che leggevo per 70 minuti l'ho vista giocare ad alta intensità su un campo molto dispendioso. Siamo andati lì. Abbiamo creato diverse occasioni. Abbiamo trovato un portiere che si è superato. Avendo la possibilità di superarci in caso di vittoria ci sta che negli ultimi minuti provino a vincere la partita trascinati anche dal pubblico di casa. Poi all'ultimo abbiamo rischiato anche una beffa e ieri c'era un fallo su Capanni. Ho rischiato di essere espulso per protestare.

Preoccupato delle 18 partite senza gol nel secondo tempo e il quarto peggiore tempo?

No. Ieri sera abbiamo creato tanto. La Ternana stava creando tanto anche con Andreazzoli. E' solo questione di fortuna. Ci sono momenti in cui vinci con un solo tiro in porta. Sabato palo interno fuori. Ieri palo interno e palla in braccio al portiere. Sul colpo di testa di Mantovani ha fatto un miracolo poi. Un pochino di tempo ci vuole. Se uno compra un'azienda in difficoltà e vuole risanarla ci vogliono anche 7/8 anni per riuscirci.

Squadra alta, corta. Più del risultato, più del primo tempo si ha avuto la sensazione che la Ternana fosse compatta. Fallo di Aurelio su Cassata costato il giallo. Ma l'ha presa o no questa botta sul viso?

Se ne parlava oggi. Non me ne sono accorto perché ero molto lontano. Forse stavo parlando con Iannarilli. Rivedendola se l'ammonizione è per il fallo e non ha visto il resto. Se l'ammonizione è per il fallo di reazione è rosso e l'arbitro ha sbagliato. Per quanto riguarda il discorso della squadra al di là di essere alti o bassi l'importante è essere corti, in 35 metri. Quello che da noia a noi da noia anche agli altri.

Il presidente dice sono un vincente perché perdo tanto. Andreazzoli sta qui tanto. 

Io e il mio staff andavamo via alle cinque. Ognuno ha i suoi metodi. Non lo so a cosa si riferisse il presidente. Ogni presidente, in ogni città ha persone che gli riportano le cose e bisogna vedere se gliele riportano in maniera corretta. Abbiamo sempre lavorato secondo quello che reputa giusto. Se stai qui tre anni, fai 95 partite e ne vinci più di 60 vuol dire che stai facendo un buon lavoro.

Non c'è stata una seconda unità d'intenti?

No. Ormai il presidente lo conoscete. Il suo modo di esagerare nel dire le cose. Gli piace cercare la provocazione quando dice qualche cosa. E' un misto anche di goliardia. Ho la fortuna di conoscerlo anche più da vicino. Ci faccio meno caso in certe situazioni. A volte da un'immagine di se che non è quella che esce. Non mi ha mai chiesto la formazione, non ha mai cercato d'impormi niente. Da altre parti qualcuno ci ha provato. Con Bandecchi sono sempre stato autonomo in tutto quello che facevano. Non a caso quando sono stato esonerato a Pisa mi ha detto "lei è cocciuto ed è bastian contrario".

Gruppo sfoltito con alcuni giocatori rimasti che sotto la sua prima gestione erano ai margini...

Sono assolutamente contento del fatto che Ghiringhelli abbia iniziato a dimostrare quanto vale. Sembra che ogni cosa che succeda a Terni fosse colpa di Ghiringhelli. Siamo convinti che a livello tattico è il giocatore più capace che abbiamo. Io parlai anche con il ragazzo. Lo vedevi che il ragazzo non era tranquillo. Le critiche c'erano. Sono contentissimo che abbia ripreso a dimostrare quanto vale. Io non ci sono riuscito a venir fuori dalla difficoltà. Andreazzoli, e di questo lo ringrazio, sì e ritrovo un giocatore in più.

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