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Serie D

Real Aversa passa nelle mani del Principe Emanuele Filiberto

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C'è chi ha qualche dubbio su questa iniziativa visto che il Principe è proprietario del Savoia che milita in Eccellenza. Fusione in corso?

Il progetto del Principe Emanuele Filiberto è sempre più legato al mondo del calcio. Dopo quello di riportare ai vecchi fasti il Savoia, la squadra di Torre Annunziata che ha sempre portato il nome di famiglia e che in passato ha militato in C, il principe Emanuele Filiberto ha acquisito, attraverso la sua Casa Reale Holding Spa, anche il Real Aversa in Serie D. Ad annunciarlo è l'ormai ex presidente dei Normanni, Gugliemo Pellegrino con un messaggio social diramato dai canali ufficiali del club.

Questo, intanto, il messaggio di Pellegrino:

Si rende noto che venerdì 21 aprile, la Casa Reale Holding Spa ha acquistato il titolo del Real Aversa, acquisendo con tale operazione la sua seconda squadra calcistica, dando così maggior vigore al proprio progetto di sviluppo nei  nostri territori puntando ancora di più sul calcio per la rilevanza sociale e formativa che ha per i giovani.

Vista l'indisponibilità dello Stadio Augusto Bisceglia e l’inizio dei lavori per il rifacimento del manto erboso, gli allenamenti saranno svolti nella struttura oggi nella disponibilità della Casa Reale Holding Spa fino alla fine della stagione, in attesa di poter ritornare al Bisceglia appena disponibile.

Avevo già palesato molte volte la mia decisione perentoria di lasciare la squadra per motivi personali, familiari ed economici, e  di volere concludere qui la mia avventura calcistica. L’unica società che si è avvicinata  con fatti concreti,  e non a chiacchiere, mostrando interesse a sostenere e, di fatto, a salvare la squadra  è stata la Casa Reale Holding Spa, importante realtà imprenditoriale rappresentata dal Principe Emanuele Filiberto di Savoia, dal Dott. Nazario Matachione e dal Dott. Marcello Pica.

Non c’era altra soluzione in quanto nessuno ha mostrato interesse fino ad oggi ma sono comunque pienamente convinto che questa sia la migliore scelta che potessi fare.

La città ora ha una grande opportunità per convincere questi importanti imprenditori a proseguire il calcio ad Aversa. Chiaramente la Casa Reale Holding nei mesi a venire, qualora dovesse sentire la vicinanza della città, degli imprenditori locali e dell’amministrazione sono certo che proseguirà il percorso da me iniziato, e valuterà le opportunità,  come sopra detto, che la nostra città potrà offrire attraverso le istituzioni cittadine,  la classe imprenditoriale e la tifoseria stessa.

Mio malgrado però devo segnalare che la tifoseria in una partita di cartello, importante per la salvezza, con una compagine blasonata quale il  Catania, non ha risposto, decidendo così di non voler sostenere la squadra… solo 50 biglietti venduti: il che significa che solo 50 persone erano presenti a supportare l’Aversa in una partita così importante! Senza fatti concreti nessun imprenditore proseguirebbe il calcio senza, tra l’altro, avere  la disponibilità diretta dello stadio. Al momento io ho fatto tutto quanto era nelle mie possibilità; io ho salvato il calcio e io ho convinto questi importanti imprenditori a salvare l’Aversa, ora tocca a voi convincerli a restare!