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IL RITORNO

Shevchenko: “La guerra mi ha cambiato ma ora pronto per tornare ad allenare”

Redazione ITASportPress

L'ex storico calciatore è pronto per tornare a fare l'allenatore.

Intervista al Corriere della Sera per Andriy Shevchenko che ha colto l'occasione per parlare della guerra in Ucraina ma anche per presentare i risultati del suo progetto solidale intitolato "Football for Ukraine" e, ovviamente, per dare uno sguardo al calcio ammettendo di essere pronto per tornare a fare l'allenatore.

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Sul suo progetto e come è nata l'idea: "Quando in agosto sono andato a Irpin, davanti allo scenario di una città rasa al suolo, nello stadio che conoscevo per averlo frequentato quando giocavo nelle giovanili della Dinamo Kiev, ho visto due bambini che correvano tra i crateri lasciati dalle bombe: in quel momento mi sono ripromesso di permettere alle nuove generazioni dell’Ucraina di tornare a giocare a calcio. I fondi serviranno a ricostruire lo stadio".

Non mancano passaggi anche sulla guerra e su come lui in primis l'abbia vissuta: "È cambiato tutto anche se dalla mia posizione non posso lamentarmi eccessivamente. Pensiamo ai soldati e a chi è in prima linea per salvare il Paese. Mi sento in obbligo di aiutare chi ha lasciato mogli e figli per difendere il nostro diritto di essere liberi".

E su un'immagine che lo accompagnerà per sempre e che risale al 24 febbraio dello scorso anno: "La telefonata di mia mamma in lacrime che mi dice che la guerra è iniziata. Ho subito capito che dovevo mettere a disposizione la mia immagine per aiutare il Paese".

Passando al calcio, poi, dopo aver parlato del Milan, ecco una parentesi sul suo futuro da mister: "Nei mesi scorsi non sarebbe stato corretto accettare un incarico perché la mia testa era altrove. Ma ora sto pensando di tornare al lavoro che amo", ha spiegato Shevchenko.