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Signori: “Nessuno mi restituirà 10 anni. Questo calcio più da poltrona che da stadio”

Beppe Signori (getty images)

Parla l'ex calciatore: dalla sua riabilitazione nel calcio fino all'Europeo in programma e il futuro che potrebbe vederlo allenatore

Redazione ITASportPress

Giuseppe Signori, storico ex calciatore di Serie A, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch'Io Sport su Rai Radio 1 per affrontare i temi legati alla sua "riabilitazione" nel mondo del pallone dopo il caso calcioscommesse che lo aveva visto essere accusato ingiustamente a 10 anni dal suo arresto.

Parla Signori

 Signori (getty images)

"Chi mi restituirà questi 10 anni perduti? Nessuno. Ma adesso è inutile piangersi addosso", ha detto Signori. "Sono sempre stato abituato a lottare fino alla fine. Non volevo restare nel grigio di una prescrizione. Sono molto, ma molto felice. Ovviamente 10 anni cercherò di recuperarli".

"Come ho visto il calcio in questi 10 anni e come è cambiato? Devo dire che è cambiato molto. Molto rispetto anche a quando giocavo io. Penso sia un calcio più da poltrona che da stadio. Il fatto che sia sempre spezzetato, senza orari certi. Non riconosco più il calcio che era prima. Credo sia più difficile guardare le partite con la stessa attenzione. Ricordo ancora le partite con le famiglie allo stadio, con i panini. Si mangiava allo stadio. Il calcio era lo sport più seguito". "Credo che il calcio spezzatino faccia perdere ulteriormente questa passione".

"Cosa sogno di fare nel mondo del calcio? 10 anni fa ho conseguito il patentino di allenatore Uefa Pro. Ovvio che era ed è uno dei miei sogni e obiettivi. Pur sapendo tutte le difficoltà che hanno gli allenatori a trovare un post. Ecco, penso che mi manca 'l'odore dell'erba'. La sentivo come casa mia. Fare l'allenatore è il prossimo obiettivo".

"Il Beppe Signori del calcio attuale? Non come caratteristiche tecniche. Non vedo giocatori mancini se non un Dybala o un Berardi. Ma credo che Immobile lo vedo come il bomber e gli auguro, insieme agli altri Azzurri, di fare qualcosa di importante in questo Europeo che verrà".

Ancora sulla Nazionale: "Se l'Italia può vincere l'Europeo? Le condizioni e le qualità ci sono. Mancini ha trovato dei ragazzi che con esperienza e grandi qualità possono aprire un ciclo. L'Italia può sicuramente andare lontano. Possiamo essere protagonisti".

"Ripensandoci. Giocare la finale nel Mondiale è il mio più gran rimpianto. Capitasse ora l'occasione giocherei anche in porta al posto di Pagliuca (ride ndr)".

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