ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Silvestri “torna a scuola”: il portiere del Verona e l’iniziativa con 200 studenti della sua città natale

Silvestri (getty images)

"I playoff per la Serie A mi hanno fatto capire di avercela fatta"

Redazione ITASportPress

Seppur in modo virtuale, Marco Silverstri, portiere del Verona, è tornato a Castelnovo ne’ Monti, capoluogo dell’Appennino Reggiano, sua città natale. Il motivo è un'iniziativa nata dal progetto Multisport ne' Monti, che permette ai giovanissimi studenti di poter conoscere e confrontarsi a distanza con i campioni locali.

In quest'occasione è stato l'estremo difensore del club veronese a tornare tra i banchi di scuola e rispondere alle domande sulla sua vita e sulla sua carriera da parte degli alunni. Dalla sua infanzia al percorso che lo ha portato a diventare uno dei migliori portieri della Serie A con tanto di retroscena sul ruolo col quale aveva iniziato a muovere i primi passi: l'attaccante.

"Io, a dire la verità, preferivo giocare attaccante", ha detto Silvestri rispondendo alle domande degli studenti. "Però non mi piaceva correre e facevo fatica. Poi quando giocavamo sotto casa, i miei fratelli e i miei cugini mi misero in porta. Ero un po' pazzo e mi piaceva buttarmi e parare". "Una mia caratteristica? Non fermarmi mai. Andare sempre oltre qualsiasi cosa succeda. Io andavo via alle 7 del mattino per la scuola e tornavo alle 20 a casa".

E infine: "Quando ho capito di avercela fatta realmente in questo mondo? Dico la verità, penso di averlo capito quando abbiamo vinto i playoff due anni fa. Quelli della Serie B e siamo andati in Serie A. Mi sono reso conto che avrei giocato in A. Quel giorno è stato fondamentale per la mia vita", ha concluso Silvestri.

 Silvestri (getty images)
tutte le notizie di