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Balotelli, getty images
Simon Skrabb si racconta all'Expressene ricorda l'ultima esperienza vissuta in Italia con la maglia del Brescia. Non solo quanto affrontato a livello personale ma anche un'ampia parentesi su Mario Balotelli. Proprio le parole su Super Mario fanno capire da una parte i pregi e, dall'altra, anche qualche difetto del centravanti italiano, ora in Turchia all'Adana Demirspor...
PERSONALE - "Ricordo che all'inizio è stato tutto incredibile per me. Quando sono arrivato è stato un inverno bellissimo, ho debuttato contro il Milan e ci siamo qualificati con la Finlandia all'Europeo. Poi è arrivato il Covid e tutto è cambiato", ha detto Skrabb facendo riferimento alla sua esperienza personale conclusasi poche settimane fa con la rescissione.
COME UN CAPITANO MA... - Nei ricordi del difensore, anche un compagno di squadra molto speciale: Mario Balotelli. "Sì, quando sono arrivato mi ha aiutato un po' con l'inglese. Nessuno parlava inglese e lui sì ed è stato come un interprete per me. Devo dire che all'inizio era come se fosse una sorta di capitano per la squadra. Poi è arrivato il lockdown ed è un po' sparito. Ricordo che inseguiva i compagni con degli accendini e della lacca per capelli per far prendere loro fuoco. Era un po' strano".
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