Smalling dopo la rapina: “Non uso l’antifurto. Ladri non sapevano chi fossi”

Sono state ore di paura quelle vissute dal difensore della Roma Chris Smalling rapinato nella sua villa dai ladri. Il Corriere della Sera riporta la costruzione del calciatore su come si sono svolti i fatti: "L'antifurto non l'ho messo perché da noi in Inghilterra non lo usiamo, non siamo abituati", ha spiegato il classe 1989. "I rapinatori ci hanno ordinato di stare seduti sul letto, non ci hanno picchiato né legato. Non so dire se avessero una pistola vera, sinceramente al tappo rosso non ci ho fatto caso. E poi hanno anche parlato poco, decisamente pochissimo".

Dalle prime ricostruzioni, i ladri avrebbero portato via un bottina di circa 50 mila euro. Al momento gli inquirenti della Squadra Mobile di Roma, supportati dalla Scientifica, stanno indagando su possibili tracce e filmati per arrivare all'identificazione delle persone: "Mi hanno chiesto come mi chiamassi e uno di loro mi ha fatto un gesto per chiedere dove fossero i soldi. Volevano sapere se ci fosse del "cash" in giro, ho capito e gli ho portato i 200 euro che avevo nel portafoglio", ha concluso Smalling sulla vicenda.