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Sneijder shock: “La vodka era diventata la mia migliore amica”

Sneijder (getty images)

L'ex centrocampista ha parlato di un momento buio della sua carriera.

Redazione ITASportPress

Wesley Sneijder è stato uno dei centrocampisti più completi del panorama calcistico mondiale. L'olandese con la sua nazionale ha sfiorato la vittoria nel Mondiale del 2010, ma con i club ha spesso alzato trofei. I tifosi nerazzurri lo ricorderanno come uno degli eroi del triplete, ma l'ormai ex centrocampista ha rivelato di aver vissuto un momento molto complicato durante la sua carriera.

Sneijder racconta

 Sneijder Guti (Getty images)

Sneijder prima di arrivare all'Inter targata Mourinho aveva giocato per due stagioni con il Real Madrid. Due anni in cui l'olandese ha vinto una Liga e una SuperCoppa di Spagna nel 2008. Nonostante i successi, l'ex centrocampista non ha vissuto particolarmente bene la sua esperienza spagnola. A rivelarlo è lo stesso Sneijder nella sua autobiografia: "Sono stato lasciato solo e vedevo poco il piccolo. Perché restare soli quando hai abbastanza amici con cui passare il tempo libero? Non mi rendevo conto che la bottiglia di vodka era diventata la mia migliore amica. Ero giovane e apprezzavo il successo e l’attenzione. Più tardi qualcosa deve essere andata storta. Niente droghe, ma alcol e rock ‘n’ roll. Mi ci sono abituato, sei adorato come un vero giocatore. Tutto ciò che mangi fuori è coperto dal mantello dell’amore. Non posso dire di aver resistito abbastanza“.