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Southampton, Gabbiadini: “La Premier mi regalerà il Mondiale. Sarri? Allenatore maniacale”

L'ex attaccante del Napoli: "Il mio modello era Diego Milito. Quando ci siamo affrontati gli ho chiesto la maglia, ma non me l’ha data perché aveva perso ed era arrabbiato"

Redazione ITASportPress

Dopo le stagioni con Sampdoria e Napoli, Manolo Gabbiadini lo scorso gennaio ha deciso di lasciare l'Italia e la Serie A per sbarcare in Inghilterra al Southampton. Impatto subito positivo in Premier League per l'ex attaccante azzurro che punta a conquistarsi un posto per il Mondiale di Russia 2018. Prima però, l'Italia deve battere la Svezia nel play off, ma per il giocatore classe 1991 non ci sono dubbi; ecco un estratto dell'intervista rilasciata al quotidiano "Corriere dello Sport: "Voglio giocare bene e continuare a segnare con il Southampton per arrivare al Mondiale ci tengo molto, ho sempre fatto parte di questo gruppo con Ventura e spero di meritarmi la chiamata. Quindi l'Italia va al Mondiale? Per forza, non ci sono alternative. Lo vogliamo noi e lo vogliono i tifosi".

INGHILTERRA - "Si vive un bel calcio. Volevo fare quest’esperienza e ora me la sto godendo. Insieme a me ci sono mia moglie Martina e mio figlio Tommaso. La lingua? All’inizio malissimo, adesso meglio, anche se ancora non riesco a fare discorsi lunghi. Ma tanto in campo si parla tutti la stessa lingua...".

PREMIER LEAGUE - "La Premier è bellissima, molto istintiva. Qui si gioca un calcio meno tattico rispetto a quello italiano. Non c’è un campionato migliore dell’altro, ognuno è affascinante a modo suo. Quello inglese è un campionato pazzo. Per me la favorita è il Manchester City. Occhio a dare per spacciate United e Chelsea, però".

IDOLO - "Il mio modello era Diego Milito. Quando ci siamo affrontati gli ho chiesto la maglia, ma non me

l’ha data perché aveva perso ed era arrabbiato. Non sono un collezionista di maglie, quelle che mi regalano le do sempre in beneficenza".

SCUDETTO - "Il Napoli sta facendo cose importanti. Sono due anni che gioca il miglior calcio in Italia, è stato bravo Sarri a dare la sua impronta alla squadra. Spalletti ha dato qualcosa in più all’Inter che non avendo le coppe è agevolata. Ma c’è sempre la Juventus. Se la giocheranno queste tre squadre.

SARRI - "E' molto attento ai particolari, quasi maniacale. Non vuole lasciare nulla al caso, prepara anche le rimesse laterali".

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