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Spal, Mattioli: “Retrocessione? Mi son sentito tradito dai giocatori. Puntiamo a risalire subito”

Mattioli Spal (getty images)

Il presidente ha fatto il punto della situazione del club in vista della prossima annata in Serie B

Redazione ITASportPress

In casa Spal è il presidente Walter Mattioli a prendere la parola e fare un riassunto della stagione appena conclusa. Una retrocessione amara e per certi versi inaspettata, soprattutto rispetto all'atteggiamento della squadra e dei giocatori.

Mattioli: "Deluso dai giocatori. Ora sguardo al futuro..."

 Spal (Getty images)

"Chiudiamo la parentesi di un anno non molto fortunato, dove sono stati commessi senz’altro errori. Il periodo del Coronavirus è stato molto particolare. Dopo Parma ci siamo fermati, ma non è stato facile. Sul finale disastroso hanno inciso molto le partite contro il Cagliari e il Milan. Mai pensavamo a un finale del genere", ha commentato Mattioli ai media presenti in conferenza. "Feci un lungo discorso ai ragazzi, spiegando che volevo un finale di campionato dignitoso. Purtroppo non è successo e mi dispiace. Non mi aspettavo da loro un atteggiamento del genere, mi sono sentito tradito. Nell’ultima gara non li ho fatti giocare con i colori biancazzurri, ma con la seconda maglia proprio per quello".

E sulla decisione di affidare la squadra a Di Biagio dopo l'esonero di Semplici: "L’abbiamo fatta di comune accordo con Vagnati. Ci ha proposto Di Biagio e abbiamo accettato. Quando Di Biagio è arrivato ci era veramente piaciuto, rimane un ottimo allenatore e la stessa squadra non può avere così poco valore. Sicuramente è successo qualcosa di particolare e sono dispiaciuto. Noi come proprietà siamo sempre stati vicini a mister e giocatori". Proprio su Semplici: "Ha delle richieste, lo ritengo un ottimo mister e senz'altro troverà una squadra. Mi è dispiaciuto per come è finita e non meritava l'esonero".

E sul futuro: "La nostra organizzazione rimarrà quella di un club di Serie A, nonostante la retrocessione in B. Il prossimo anno costruiremo una formazione importante che possa ambire a giocarsi le prime posizioni della classifica. Non abbiamo mai smesso di lavorare e siamo avanti con i tempi. Tanti giocatori hanno dato adesione per rimanere alla Spal anche in Serie B per riportarla subito in A. Ci ha fatto piacere, ma è logico che qualcuno dovrà uscire per questioni di budget". "In entrata abbiamo bloccato 5-6 giocatori interessantissimi, che per la B saranno un valore aggiunto".