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Stop alla tessera del tifoso, sì al ritorno di tamburi e megafoni allo stadio

"E’ un passo in avanti per offrire un’altra immagine del calcio", ha detto il ministro dello Sport, Luca Lotti, a fianco di quello dell’Interno, Marco Minniti, presentando il Protocollo d’intesa con Federcalcio e Coni

Redazione ITASportPress

Stop alla tessera dei tifosi, ritornano i tamburi e megafoni dentro lo stadio. "E’ un passo in avanti per offrire un’altra immagine del calcio", ha detto il ministro dello Sport, Luca Lotti, a fianco di quello dell’Interno, Marco Minniti, presentando il Protocollo d’intesa con Federcalcio e Coni.

Entro tre anni, basta con la tessera del tifoso, che al massimo diventerà uno strumento per il marketing delle società. Vendita dei biglietti anche nel giorno della partita, anche se restano la nominatività del tagliando, il posto fisso e, per le partite a rischio, l’incedibilità del biglietto. Al solito, invece, la vendita dei biglietti del settore ospiti chiuderà alle 19 del giorno precedente della partita.  Ci sarà l’acquisto libero dell’abbonamento e del biglietto, il giorno della partita, ma con un criterio di gradimento della società.

TAMBURI E MEGAFONI

Sono ammessi soltanto tamburi e megafoni quali strumenti sonori ed acustici. L’introduzione segue la medesima disciplina prevista per gli striscioni. Il GOS, valutato il contesto ambientale, rilascerà l’autorizzazione a condizione che il numero sia proporzionato alla grandezza del rispettivo settore; i tamburi siano ad una sola battuta; sia in caso di introduzione di tamburi che di megafoni, il referente deve essere preventivamente identificato già in sede di GOS.

IL PROTOCOLLO

Per consultare il Protocollo d’intesa ‘Il rilancio della gestione, tra partecipazione e semplificazione’ clicca qui