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IL PARERE

Tebas: “Superlega non risolve problemi. Calcio non è rappresentato solo da 20 club”

Redazione ITASportPress

Parla il numero uno della Liga

Il presidente della Liga spagnola Javier Tebas, presente a Roma al Social Football Summit, ha parlato delle difficoltà del calcio e della crisi del mondo del pallone dovuta anche alla pandemia da Covid-19 che ne ha accentuato le problematiche. Il dirigente ha sottolineato in modo particolare alcuni temi come la Superlega e del futuro di questo sport.

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SUPERLEGA - "La Superlega non avrebbe risolto le problematiche del calcio europeo. Il calcio non è rappresentato da venti club per quanto grandi e potenti siano", ha precisato Tebas. "Abbiamo oltre 1500 club che non erano compresi in quel progetto. La Superlega avrebbe aggravato le condizioni di tutti gli altri. I problemi scaturiti dalla pandemia non si risolvono cambiando i format, ma attraverso norme di controllo economico nei campionati domestici. La Superlega non risolve questo, anzi distruggerebbe l’ecosistema del calcio".

FUTURO -  "Il futuro del calcio dopo la pandemia? Possiamo uscire da questa situazione solo con il controllo e la riduzione dei costi. Grazie a tutto questo il Barca può accedere ai mercati finanziari, ma vale anche per tutti i club spagnoli che sono sopravvissuti al Covid proprio grazie a questo. Occorre essere rigidi negli apporti di capitale illimitati dei club. Vedremo come aumenterà l'inflazione e lo si vedrà con Psg e il Manchester City".