ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Totti: “Tornerò alla Roma prima o poi. Conte? Pensavo di avercela fatta ma poi ha scelto l’Inter…”

Totti (getty images)

L'ex capitano sogna il ritorno in giallorosso con la nuova proprietà targata Friedkin

Redazione ITASportPress

Francesco Totti tornerà alla Roma. Lo dice apertamente l'ex numero 10 giallorosso che non nasconde il suo desiderio e la sua speranza di riabbracciare quelli che sono i suoi colori della vita. Intervistato da Repubblica, l'ex capitano del club capitolino non fa giri di parole parlando della nuova proprietà e di quella passata.

Totti: "Aspetto chiamata di Friedkin per caffé. Su Pallotta..."

Totti (getty images)

"Il documentario sui miei ultimi giorni da calciatore? Mi sono commosso anch’io. Ma sa quando è arrivata un’altra botta? Due settimane fa, quando abbiamo preso nella nostra agenzia Mattia Almaviva, proprio il ragazzo a cui consegnai la fascia da capitano. Non ci eravamo più rivisti da allora e mi sono emozionato ad ascoltare il suo racconto", ha ammesso Totti. "Quel giorno venne allo stadio senza sapere niente, non doveva toccare a lui ma al capitano dei più piccoli. Siccome però gli esordienti avevano una gara distante e non facevano in tempo a rientrare all’Olimpico lo informarono che sarebbe toccato a lui. Non so a chi dei due tremassero più le gambe, quel pomeriggio".

E sul ritorno a Roma: "Quando rientro alla Roma? Non è la domanda giusta. Troppo diretta. Se invece mi chiede quando incontrerò la famiglia Friedkin le rispondo: quando mi inviteranno a prendere un caffè, e sinceramente penso che succederà. Ma al momento non c’è stato alcun contatto. Dan Friedkin ha capito in fretta la cosa fondamentale: a Roma la proprietà dev’essere fisicamente presente, e l’annuncio che il figlio Ryan verrà a vivere qui va nella giusta direzione. Pallotta ha commesso degli errori perché decideva in base a notizie riportate. Il proprietario deve viverle in diretta, in prima persona".

Infine un retroscena della sua parentesi da dirigente alla Roma: "Quando provai a portare Conte alla Roma? Pensavo di avercela fatta. Chiedete a Fienga, anche lui ormai si stava convincendo. Parlai con Antonio per dieci giorni in modo sempre più dettagliato, voleva sapere tutto, giocatori da cedere e giocatori da prendere, clima interno allo spogliatoio, ricordo che pretendeva soltanto tre figure a contatto con la squadra, gli altri tutti lontani, e l’avremmo accontentato. Ci rimasi male, quando alla fine scelse l’Inter".