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Van Basten a gamba tesa su Sacchi: “Suo Milan forte grazie alla difesa. Non ha inventato nulla”

Van Basten (getty images)

Le parole dure del cigno di Utrecht riguardo al suo ex allenatore

Redazione ITASportPress

Marco Van Basten è stato uno dei talenti più puri che hanno mai calcato i campi di Serie A. Il cigno di Utrecht ha segnato la storia del calcio italiano e più in particolare quella del Milan. L'olandese ha giocato con i rossoneri dal 1987 al 1995. Un periodo nel quale ha vinto praticamente tutto: 4 scudetti, 4 Supercoppe Italiane, 3 Champions League, 2 Supercoppe UEFA e due Coppe Intercontinentali. Nel mezzo anche un Pallone d'Oro nel 1988.

Gran parte di questi trofei Van Basten gli ha ottenuti sotto la guida di Arrigo Sacchi, allenatore con il quale Van Basten non ha mai avuto un grande feeling. Queste le parole dell'olandese a 7: "Non c’è mai stato feeling personale tra me e lui. Non mi ha mai dato l’impressione di essere onesto nei rapporti umani. Non era mai diretto. Andava a zig zag. Quando non era contento di come ci allenavamo, se la prendeva con i giovani, con i più deboli, che magari invece erano in testa a tirare il gruppo. La storia l'hanno fatta i suoi giocatori. Quel Milan era una delle squadre più forti di sempre. Lui ha avuto una parte importante. Era bravo a farsi amici i giornalisti, ha saputo costruire una immagine da grande innovatore”.

DIFESA - "Non ha inventato nulla. Il modulo che usava il Milan non era né rivoluzionario né offensivo. Schieravamo difensori eccezionali. A farci vincere così tanto è stata sempre la difesa, alla quale lui si applicava molto, dedicando invece poco tempo alla fase offensiva”.

RIMPIANTO - "Una volta negli spogliatoi gli dissi che vincevamo non grazie a lui, ma nonostante lui. Ci rimase così male, che uscì senza dire nulla. Sentii di averlo ferito. E non lo meritava. Uno sfregio gratuito, del quale mi dispiaccio ancora, anche se è passato tanto tempo. A livello personale, non ho problemi con lui, lo ricordo con affetto”.