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Verona, Juric: “Miglior difesa? Il mio amico Tudor sembrava un fenomeno, poi…”

Juric (Getty Images)

Il tecnico croato dell'Hellas parla del connazionale esonerato dall'Udinese alla vigilia della partita contro il Brescia

Redazione ITASportPress

Dopo il colpaccio di Parma il Verona ospita il Brescia per una sfida salvezza tradizionalmente sentita.

Primo derby del Garda per Ivan Juric, che rimarca l'importanza della partita: "Sarà la terza in una settimana contro un avversario che come noi viene dalla B. Non è un momento decisivo, ma molto importante, anche se il campionato è ancora molto lungo".

Juric torna poi sulla gara del "Tardini" e spende una parola per il collega e connazionale Tudor: "Dai dati la squadra sembra stare bene, ma quando si giocano tante partite ravvicinate è normale avere dubbi. Ci aspettiamo che i tifosi ci diano una grande mano come sempre. Quello che mi è piaciuto è che ho visto una squadra che non voleva prendere gol, concedendo poco. Si è notata questa compattezza, anche le big esaltano questi aspetti. Spero di continuare così e di parlare il meno possibile. Il mio amico Tudor quattro giorni fa era un fenomeno e poi si è rotto tutto in settantadue ore. Ci lavoriamo, si curano i particolari, i giocatori sono concentrati. Speriamo di continuare così, ho sensazioni positive"".

Infine sulla formazione: "Ha fatto bene, è giovane e vuole migliorarsi. Può migliorare in molti aspetti, ma non so ancora se domani giocherà lui o Di Carmine. Finora abbiamo sempre giocato con due punte che interpretano il gioco in modo diverso. A Parma nella ripresa a Zaccagni ho chiesto un lavoro più difensivo. Veloso? Sta bene, ha recuperato".