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Wenger e il colpo di testa: “Limitarlo agli adulti e vietarlo ai giovani…”

Wenger (getty images)

Parla l'ex manager dell'Arsenal

Redazione ITASportPress

Il colpo di testa. Un gesto tecnico che negli ultimi anni ha fatto molto discutere. In modo particolare se si fa riferimento a quanto accaduto nel Regno Unito, da quando sei campioni del Mondo inglesi del 1966 si sono ammalati di demenza probabilmente anche a causa del loro passato da calciatore. A parlare di questa problematica è stato l'ex manager dell'Arsenal Arsene Wenger le cui parole rilasciata a Le Parisien faranno discutere...

Wenger: "Limitare colpo di testa e impedirlo ai giovani"

 Wenger (Getty Images)

Wenger, che adesso riveste il ruolo di consigliere Fifa per lo sviluppo del calcio mondiale, ha raccontato come ai vertici del calcio si stia già pensando di affrontare la quesrtione: "Alla Fifa siamo molto vigili sul colpo di testa e i microtraumi che può provocare. C’è ancora molta poca conoscenza su eventuali danni cerebrali. Mi dico anche che io stesso avrei potuto provocarne, più in allenamento che in partita. Mi preoccupo quando ripenso a tutti gli esercizi che ho fatto fare sui colpi di testa ai miei giocatori".

E ancora: "Mi sembra pertinente si possano ormai prendere delle misure adeguate. Bisogna limitare progressivamente il tempo dedicato ai colpi di testa in allenamento e vietarli per i giovani. Per gli adulti, non ho le idee definitive, ma dobbiamo essere vigili alle conseguenze. Bisogna riflettere su regole chiare al riguardo". "Se i club sarebbero d'accordo? Ne sono convinto perché gli allenatori sono persone responsabili e quanto i giocatori al corrente dei rischi. Nel calcio si guadagnano molti soldi e a fine carriera si ha pure voglia di approfittarne".

 Arsene Wenger (getty images)
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