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Zenit, Criscito: “In Nazionale mi hanno tolto quello che mi spettava. Su Russia 2018…”

"Affronto con grande entusiasmo il mio ultimo anno di contratto qui, da un lato con la voglia di tornare sempre a vestire il rossoblù, dall'altro lato attento a quello che eventualmente dovesse propormi il club in termini di rinnovo"

Redazione ITASportPress

Sembrava vicino al ritorno in Italia, ma l'arrivo di Roberto Mancini sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo è stato decisivo per la permanenza di Domenico Criscito nel club russo. L'ex difensore del Genoa ha rilasciato una lunga intervista a 'Tuttosport': "Sono molto contento sia per la vittoria che per il goal, non capita spesso essendo un difensore di poter segnare, a maggior ragione in Europa. Ringrazio Mancini per avermi dato la fascia di capitano della squadra, è una cosa che mi responsabilizza. Darò sempre il massimo, anche perchè prima di me questa fascia la indossava Danny, ora allo Slavia, che è come un fratello per me. Sono molto contento dell'arrivo di Mancini, ha portato carisma e competenza. Mi voleva ai tempi della sua seconda esperienza all'Inter, ma poi alla fine dopo un lungo corteggiamento non se ne fece nulla. Devo confessare che quando è arrivato, dopo 5 anni in Russia, avevo pensato di andare via e di tornare a Genova che considero la mia casa. Mancio però mi ha preso da parte, mi ha detto che non dovevo andare da nessuna parte. Affronto con grande entusiasmo il mio ultimo anno di contratto qui, da un lato con la voglia di tornare sempre a vestire il rossoblù, dall'altro lato attento a quello che eventualmente dovesse propormi il club in termini di rinnovo".

NAZIONALE - Il difensore dello Zenit ha dovuto rinunciare sia ad Euro 2012 che a Brasile 2014, a causa di un presunto coinvolgimento, in seguito escluso, nella vicenda del calcioscommesse: "Anche se in Nazionale, anche se con l’Italia mi hanno tolto, mi hanno rubato tutto quello che mi spettava, che mi ero conquistato con enorme fatica, lavoro costante e grande applicazione, io continuo ad andare avanti. Sempre avanti. A testa alta, anzi altissima. E, tranquilli, non rinnego nulla".

RUSSIA 2018 - "So bene che sarà difficile far parte del gruppo azzurro con Ventura come Ct. Ha più volte affermato di non considerare la Russian Premier League un campionato vero. Io però faccio notare che l'UEFA ha concesso alla Russia un posto in più in Champions League, segno che il calcio russo è in crescita. Spero comunque di fare così bene sia in Russia che in Europa con lo Zenit in maniera tale che chi di dovere possa buttare un occhio anche a queste latitudini".