Nel giorno del suo 80esimo compleanno, DinoZoff, storico ex portiere, è intervenuto ai microfoni di Radio 1 nel corso di Radio Anch'Io Sport, per parlare dei suoi ricordi in carriera ma anche delle vicende dell'attualità del calcio italiano.
IL COMMENTO
Zoff: “Parata su Oscar e partita a carte con Pertini, Mondiale ’82 meglio del 2006 perché…”
Giornata speciale per l'ex portiere che oggi compie 80 anni
COMPLEANNO - "Grazie a tutti davvero per gli auguri. Oggi mi son svegliato bene e presto visto tutti i messaggi da stamattina presto. Ma sono ancora lucido nel limite degli 80 anni (ride ndr)", ha esordito Zoff.
RICORDO - "Quale partita vorrei rigiocare? Brasile. Tutto è partito da lì. Quello è il ricordo principale di tanti che mi tirano fuori quella parata. Quella parata è stato un ricordo decisivo". "Quella parata su Oscar? In tre secondi ho visto tutto. I brasiliani festeggiavano, nella mia testa sono passate in mente tante cose". "Perché quel Mondiale è rimasto tra i più belli nella mente dei tifosi e degli italiani anche più del 2006 con Lippi? Quello che è successo in campo facendo gol su azione, belle azioni, a tante grandi squadre. Penso la spettacolarità del nostro Mondiale sia piaciuta, anche più del Mondiale dopo (del 2006 ndr). Poi quella partita a carte non programmata col Presidente della Repubblica (Pertini ndr). Pensate ora quanto ci vorrebbe tra addetti stampa e altro per organizzare una cosa simile che in quel momento è stata unica".
VITTORIE - "Io non sono abituato a barattare niente. Io dico che si vede che in quel momento non potevo fare diversamente (vincere delle cose e perderne altre)".
FURINO - "Un dispiacere non sia in buone condizioni. Era un combattente, leale in campo. Magari antipatico per gli avversari ma era importante e decisivo. Un combattente vero".
DIMISSIONI - "Pentito per le dimissioni dopo Europeo in Olanda? Le cose si fanno e non potevo non farle. I fulmini non arrivano così dal nulla. Non vorrei andare a sindacare sul passato. Quello che è stato è stato. Non ero nelle condizioni di fare diversamente".
SPORT E GUERRA - "Che il calcio si esprima su un tema delicato è giusto. Da lì ad andare oltre ce ne vuole. Io sono un figlio della guerra e del dopo guerra. Una presa di posizione va presa, sempre nelle regole delle cose".
SERIE A - "Napoli contro le milanesi per lo scudetto? Direi di sì. Ho seguito le partite e direi che il Napoli dopo la partita di Coppa ha fatto un cambiamento notevole e ha dimostrato grandi qualità. Le altre qualche problemino è venuto fuori, la Juventus è venuta fuori. Un finale alla grande. Mi fa piacere per il Napoli che mi aveva spaventato dopo quella gara in Coppa (contro il Barcellona ndr)".
QATAR 2022 - "Se ci andremo? Avevamo tre possibilità e le più facili le abbiamo sprecate. Adesso si presenta la più difficile. Siamo campioni d'Europa e sappiamo trovare il meglio nelle difficoltà. Sono fiducioso".
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