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Zola esalta Barella: “Già a 17 anni giocava come un veterano…”

Zola (getty images)

L'ex numero 10 del Cagliari sulle qualità del centrocampista sardo

Redazione ITASportPress

Gianfranco Zola racconta Nicolò Barella. L'ex Magic Box ha rilasciato un'interessante intervista a "L'uomo della domenica" su Sky che andrà in onda domani 2 aprile. L'ex fantasista anche del Cagliari si è soffermato sull'exploit che ha avuto il centrocampista ora dell'Inter negli ultimi anni confermando come le doti del ragazzo fossero bene evidenti fin dai primi passi in Serie A...

Zola esalta Barella

 Zola (getty images)

"Gianfranco Matteoli ha individuato in Nicolò le qualità giuste che un centrocampista di grande valore ha. Sicuramente anche Gigi (Riva ndr) è stato bravo a fargli capire l’importanza (se mai ce ne fosse bisogno) di indossare una maglia come quella del Cagliari. Per ultimo io ho avuto l’opportunità di poterlo allenare quando ero a Cagliari ed erano evidenti a tutti le capacità e le qualità di Nicolò. Tutti noi abbiamo visto qualcosa in questo ragazzo però il merito principale va al ragazzo stesso che quelle qualità aveva e le ha sapute coltivare e maturare", ha raccontato Zola su Barella.

Le doti dell'attuale centrocampista dell'Inter erano nitide fin dai primi passi: "Facemmo esordire Barella in occasione di una partita col Parma in Coppa Italia, fuori casa, e non andò molto bene perché perdemmo la partita, ma di lui quello che mi impressionò di più fu la personalità con cui giocò la partita, perché aveva 17 anni ma giocava come un veterano. Colpì tutti quanti, non solo me. Fece una partita importantissima, completa, sia dal punto di vista tecnico ma anche soprattutto tattico e quindi fu davvero la nota più lieta di tutta la giornata".

E ancora: "Secondo me Nicolò tra le tante qualità che ha migliorato quella che più incide in questo momento è l’autocontrollo. E non mi riferisco solo al fatto che prende meno cartellini, ma soprattutto al fatto di occupare una zona di campo ed esser più ordinato e disciplinato; al fatto di inserirsi in un contesto forte come quello dell’Inter e non sminuire le sue capacità. Questo secondo me è stato un salto di qualità importantissimo che lui ha fatto e tra l’altro credo che lui l’abbia fatto notare, ha detto che Antonio è stato bravo a fargli capire questo concetto che a mio avviso gli ha dato davvero una dimensione nettamente superiore a quella di prima".

"Sicuramente Nicolò, in questo momento, è uno dei giocatori più importanti in Italia. Fortunatamente per noi attraversiamo un buon periodo e quindi è in buona compagnia, ci sono altri giocatori come Pellegrini che occupa il suo stesso ruolo, Immobile, lo stesso Zaniolo che purtroppo ha avuto questi due brutti infortuni. Sicuramente Nicolò si colloca tra i pezzi pregiati che abbiamo in Italia e promette di crescere ulteriormente".

Sulle qualità umane oltre a quelle calcistiche: "Non voglio attribuirmi dei meriti che non mi spettano e credo che questo sia esclusivamente merito di Nicolò che ha capito", ha aggiunto Zola in riferimento al fatto che Barella, a 24 anni, sia sposato e con tre figli. "Lui è il ragazzo che è, tiene molto alla famiglia in primis, ritiene molto importante avere una famiglia anche da così giovane e questo probabilmente gli consente di avere più equilibrio e gli permette di essere un calciatore migliore. Dimostra di avere qualità non solo in campo ma anche fuori".

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