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Bayer Leverkusen, Çalhanoğlu: “Mio padre non si immischierà mai più”

"Ora mio padre ha capito di aver commesso un grave errore e gli dispiace. È mio padre e resta mio padre..."

Redazione ITASportPress

Tempi duri per Hakan Çalhanoğlu. Il centrocampista del Bayer Leverkusen, infatti, è stato squalificato per quattro mesi e multato per 100mila euro dal Tas, che ha confermato la sanzione imposta dalla Fifa, per quel che riguarda la vicenda che relativa al 2011, quando a 17 anni firmò un contratto con il Trabzonspor, anche se poi decise di restare al Karlsruhe che ne deteneva il cartellino: il club turco, che aveva firmato un contratto con il padre del giocatore, ha denunciato l'episodio e ed ha avuto ragione. Il nativo di Mannheim ha fatto un salto nel passato, spiegando l'accaduto: "Avevo 17 anni e giocavo per il Karlsruhe. Casualmente venni a sapere da un mio amico che mio padre si era incontrato in un ristorante con i dirigenti del Trabzonspor. Tornò a casa e mi disse che dovevo firmare un contratto. Ora mio padre ha capito di aver commesso un grave errore e gli dispiace. È mio padre e resta mio padre, ma non si immischierà mai più nelle mie cose".