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Benatia spaventa la Juventus: “Psg e Real Madrid su Pjanic. Lui mi ha detto…”

Miralem Pjanic Juventus (getty images)

L'ex difensore bianconero mette in guarda l'ex squadra

Redazione ITASportPress

C'è chi la Juventus e gli ex compagni bianconeri proprio non riesce a dimentarli. Parliamo di Medhi Benatia, difensore attualmente in forza all'Al-Duhail, ma con un recente passato alla Vecchia Signora. Il centrale ha parlato ai microfoni di Tuttosport delle vicende legate al futuro di Miralem Pjanic, suo grande amico, per il quale si parla di addio.

MI HA DETTO CHE... - Una stagione non esaltante per il centrocampista bosniaco e Benatia conferma le sensazioni dell'ex compagno: "Prima della partita contro l'Inter sentiva di non essere al massimo, ma vogliamo vedere quante partite ha giocato? Credo sia tra i bianconeri con più presenze, non si tira mai indietro. Si è anche adattato a un nuovo modulo tattico, visto che con Sarri la Juventus ha giocato spesso col trequartista dietro alle due punte. E ha dovuto correre tanto, come Matuidi: entrambi mi hanno confessato che erano davvero affaticati", ha raccontato Benatia. "Così è dura per tutti: meno possesso palla e più corsa. E alla fine si è infortunato agli adduttori. Capisco che Sarri voglia che giochi più la palla, ma deve stare bene fisicamente affinché la squadra giri come deve fare".

MERCATO - Tante le voci che vorrebbero Pjanic in partenza. Benatia confessa: "Ha ancora tre anni di contratto e alla Juve sta bene. C'è da dire che ad ogni mercato esiste la possibilità di andare via: c’è il Psg interessato a lui e prima ancora dei francesi lo ha cercato il RealMadrid ma, alla fine, lui ha prolungato con il club bianconero. Ha prevalso il suo amore per la Juventus, dove sente la fiducia: nello spogliatoio è uno dei senatori, sa farsi ascoltare e rispettare da tutti. Poi, lo sappiamo, il mercato è il mercato e certe situazioni possono cambiare, anche il club può decidere di cederlo. Ma se dipende dal giocatore, resta a Torino: a me non ha mai detto di voler cambiare aria, anzi. Con la Juve ha cambiato mentalità: adesso gioca per vincere, sempre".