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Calciomercato retro: Il ‘mister miliardo’ che scoprì sul giornale di essere stato ceduto all’Avellino

Un calciomercato che non esiste più

Redazione ITASportPress

Orazio Sorbello, ex attaccante che a cavallo tra gli anni 70-80 segnò tanti gol con le maglie di Campania, Modena, Padova, Acireale, Palermo e Catania, fu al centro di una interessante vicenda di mercato che ancora oggi fa discutere. Giocava con il Campania Ponticelli, che all’epoca era una realtà ben nota del calcio campano. Un trasferimento che Sorbello ai microfoni di ilnobilecalcio.it, descrive così: "Avvenne perchè quell’anno con l’Acireale giocammo proprio contro il Campania. Ricordo che in trasferta, lì a Napoli, feci una gran partita e pareggiammo 2-2. Impressionai i dirigenti credo. Poi partì e andai a Salerno per svolgere il servizio militare e fu proprio in questo frangente che ricevetti la chiamata dell’allora direttore sportivo del Campania, Franceschini. Da quì poi si concretizzò il mio trasferimento e il conseguente salto di categoria. Giocai quattro stagioni lì, una in C2 e tre in C1. Furono anni sempre in crescendo, anche per quanto riguarda gli obbiettivi. Giocavo bene, segnavo abbastanza e l’ultimo anno sfiorammo anche la promozione in serie B, purtroppo mancata per un solo punto dopo un intero anno in testa. Alla fine del campionato, infatti, il Pescara vinse le ultime 5 partite e ci scavalcò, purtroppo perdemmo l’occasione di andare in B. Sarebbe stato il coronamento di quattro anni in crescendo per noi".

E fu proprio nell’ultima annata al Campania che durante il calciomercato ci fu la famosa trattativa da cui ricevette l’appellativo di ”mr. Miliardo”… "All’epoca il calciomercato era un po diverso da quello di oggi, esisteva infatti il mercato estivo e quello di riparazione nel mese di novembre. E fu proprio nel mercato di novembre che il presidente dell’Avellino (allora in serie A), Sibilia, fece un’offerta di un miliardo di lire per le prestazioni del sottoscritto. Il fatto curioso è che io non sapevo proprio nulla di questa trattativa tra Campania e Avellino, lo scoprì una mattina comprando la Gazzetta dello Sport. In prima pagina il titolo che si rifaceva proprio all’offerta da un miliardo rifiutata dal mio presidente Greco per un attaccante sconosciuto di serie C, poi sotto vidi la mia foto e capì che si trattava di me. Ho poi scoperto che in realtà la trattativa era stata chiusa. Ma poi tutto sfumò. Greco e Sibilia si trovavano nello stesso albergo per trattare il mio cartellino e alla fine chiusero la trattativa. Saltò perchè i due presidenti si diedero appuntamento in Lega per formalizzare l’accordo, se nonchè Sibilia andò in Lega mentre Greco prese il taxi e andò in aeroporto. Ci aveva ripensato, non se la sentì perchè già nelle prime battute di campionato eravamo in testa e c’era la seria possibilità di andare in B. Aggiungo una cosa in più, che la domenica successiva col Campania giocammo ad Agrigento con l’Akragas mentre l’Avellino giocò contro la Juventus di Platini, Rossi e Scirea. Avrei potuto esserci anch’io, ma questo il calcio è anche questo".