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Fiorentina, Corvino: “Mercato figlio del momento. Squadra competitiva”

"Questa è una Fiorentina che se la giocherà con tutte"

Redazione ITASportPress

Pantaleo Corvino, direttore generale dell'area tecnica della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa per analizzare la sessione di mercato estiva appena conclusa: "Mercato figlio del momento, giusto così. Sopportateci ancora per poco, poi si va sul campo che poi è il calcio vero. Noi ci siamo sforzati per preparare la squadra e cerchiamo di ripartire da quello che ci siamo detti l'ultima volta che siamo stati qui. Tanti difetti mi potete riconoscere tranne quello della coerenza. La coerenza è un valore che ho imparato a casa e che ho sempre cercato di portarmi dietro. C'erano degli obiettivi che mi sarei sforzato a raggiungere sebbene fossero complicati. Non voglio fare del vittimismo, ma dico la verità quando parlo di una criticità data da uno squilibrio tecnico. Era chiaro a tutti che quando parlavo di 11-12 titolari e 6 punte dicevo la verità, così come quando parlavo di squilibrio finanziario, alla luce delle passività che nelle ultime due stagioni raggiungevano circa 40 milioni di euro. Ho cercato, quindi, restando coerente, di raggiungere gli obiettivi. Questo mantenendo la rosa dei migliori elementi per tenere una Fiorentina sempre competitiva. Avevo detto che avrei dovuto fare così perché c'erano poche alternative ai titolari. Poi ho dovuto rendere conto alla UEFA e alle sue liste che impongono 4 giocatori cresciuti nelle giovanili e altri 4 cresciuti nel vivaio italiano. Dovevo eliminare la zavorra tecnica ed economica. Ed era necessario rientrare nel fair play finanziario. Le linee guida ve le avevo elencate, avrei cercato mettendoci tutta l'energia mia e di Carlos Freitas per cercare di non toccare tutti quei titolari e cercare di giocarmi questa partita cedendo tutte le zavorre che sarebbero andate a incidere sulle seconde-terze scelte. Tutto questo mettendoci energia e passione, cercando di non deludere chi crede in noi. Questa è una Fiorentina che se la giocherà con tutte. Il primo obiettivo, quello di tenere i titolari a eccezione di Alonso per l'offerta della quale non potevamo tenere conto, lo abbiamo centrato. Abbiamo rinunciato a offerte importanti per Vecino, Bernardeschi, Badelj, Astori, Borja Valero e Kalinic. Abbiamo fatto 30, potevamo fare 31. Ma, e mi riferisco di Alonso, era un'offerta che non potevo non tenere in discussione. Sousa? Con lui abbiamo fatto questo percorso di due mesi. Quando ho detto quali erano gli obiettivi e le linee guida, lui da uomo di campo come lo sono stato io ha condiviso queste linee. Ha condiviso i nomi anche sconosciuti magari che ho portato come non ha condiviso qualche altro nome che ho proposto. L'unica cosa è che eravamo impreparati all'eventualità di cedere, Alonso ma non ce la saremmo aspettata una simile offerta. Ecco, prima di dire sì al Chelsea per sostituire Alonso abbiamo pescato fra le nostre conoscenze e quando gli ho detto di Olivera mi ha detto: 'mi fido'. Come voi anche lui imparerà a conoscerlo".