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James Rodriguez: “C’era offerta dall’Italia ma non era buona”

James Rodriguez (getty images)

Il colombiano del Real Madrid sulle voci di mercato che lo hanno visto protagonista

Redazione ITASportPress

James Rodriguez torna a parlare dei rumors di mercato che lo hanno visto coinvolto nei mesi scorsi quando, al termine del prestito col Bayern Monaco sarebbe potuto tornare al Real Madrid solo per poi essere trasferito in un altro club. All'epoca diverse le società a lui interessate: su tutte Atletico Madrid, Napoli e Juventus.

Parlando a GolCaracol, il colombiano ha ammesso che le ipotesi di mercato erano concrete ma non ha svelato i nomi dei club che concretamente lo hanno cercato.

James Rodriguez: "Bayern Monaco? Avevo deciso di non restare"

 James Rodriguez (getty images)

Parte subito dall'esperienza a Monaco di Baviera il trequartista colombiano: "Sarò eternamente grato al Bayern e soprattutto a Jupp Heynckes che mi ha fatto tornare a giocare a livelli incredibili", ha detto James Rodriguez. "Quello tedesco è un club importantissimo, ma io ho deciso di non restare. Volevano far valere l’opzione di acquisto, ma ho chiesto ad un dirigente di non farlo, non ero felice a Monaco. Quando non ti senti a tuo agio devi prendere delle decisioni e loro la mia l’hanno compresa perfettamente. Non mi pento della mia scelta”.

Le offerte dalla Spagna e dall'Italia

E sulle altre pretendenti: "Non dirò il nome della squadra, ma c’è stata un’ottima offerta da parte di un club spagnolo che il Real Madrid ha deciso di respingere. Io desideravo che i tifosi del Real conservassero l’immagine che avevo lasciato prima di andare al Bayern, perché sapevo che ad attendermi non ci sarebbe stato un ruolo da protagonista. Ad agosto non mi facevano prendere parte alle sedute tattiche, ero rimasto contro la mia volontà e convinto di poter andare nell’altro club spagnolo. Il Real voleva che andassi altrove". E chissà se quel club era l'Atletico Madrid, rivale cittadina dei blancos. Ma soprattutto se l'offerta arrivata poi dall'Italia era da parte del Napoli, all'epoca guidata da Ancelotti, o magari della Juventus. "C’era un’offerta dall'Italia, ma non mi convinceva, sentivo che non era buona. Il mio rappresentante, Jorge Mendes, mi disse che al Real Madrid era arrivata una proposta dalla Cina, ma io risposi che non ci sarei andato. Non ero disposto a farlo perché sento di poter dare ancora molto in Europa".

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