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Juventus, il punto sul mercato e quel nodo da sciogliere. Kean ufficiale

(Getty Images)

Ultime ore di mercato e la Juventus ha sempre un nodo da sciogliere

Redazione ITASportPress

Mercato Juventus alle battute finali. Miralem Pjanjc è il centrocampista che serve alla squadra di Allegri ma ancora si cerca una soluzione con il Barcellona. Il bosniaco resta in pole dopo che sono via via uscita dai radar bianconeri Witsel del Borussia Dortmund e Tolisso del Bayer Monaco. Tornando a Pjanic il Barcellona non vuole uno scambio avendo una società al momento in crisi finanziaria e l'ostacolo più grande è lo stipendio da 8 milioni. Oggi si capirà se Pjanic verrà a Torino o si dirigerà a Siviglia. Di certo non resterà a Barcellona. Come scrive la Gazzetta dello Sport nei piani juventini il budget per questo eventuale prestito non può superare i 3,5 milioni netti (7 al lordo). Da parte sua, invece, Pjanic ha già dato la disponibilità a rinunciare a circa mezzo milione di euro netto, ma il sacrificio più rilevante a questo punto deve farlo proprio il Barcellona.  Sfumata la pista per un arrivo immediato di Mauro Icardi. Per l'attacco c'è Kean ufficializzato questa mattina.

COMUNICATO - Ritorno a casa.  Mai come nel caso di Moise Kean questa è una frase perfetta: con l’ufficialità del suo arrivo in bianconero dall’Everton, Moise torna infatti nel Club in cui non solo ha mosso i suoi primi passi nel calcio dei professionisti, ma dove è cresciuto, come ragazzo e giocatore, all’interno del nostro settore Giovanile. Moise arriva in prestito, e questo è il comunicato ufficiale.

Nato a Vercelli il 28 febbraio del 2000, Kean, come si diceva, vive per lungo tempo il percorso delle giovanili bianconere, dal 2010 al 2017.

Nella stagione 2016/17 esordisce anche con “i grandi”: per la precisione il 19 novembre 2016, in Juventus-Pescara, quando diventa il primo giocatore nato negli anni 2000 a scendere in campo in Serie A. Pochi mesi dopo, a Bologna, il primo gol: quando lo segna, il 27 maggio 2017, ha solo 17 anni e 88 giorni, ed è il secondo più giovane marcatore della Juve in campionato, dopo Renato Buso (16 anni e 304 giorni) nel 1986. Non solo: quel gol è il primo di un classe 2000 nei top 5 campionati europei.

Nella stagione 2017/18 va a Verona, dove segna 4 reti in campionato e dopo un altro anno a Torino saluta la Juve alla fine della stagione 2018/19, in cui gioca 13 partite e segna sei gol in campionato e uno in Coppa Italia. Se ne va con quattro trofei vinti, due Scudetti, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia e la sensazione che sia soltanto l'inizio.

Dopo un’annata all’Everton, nell’ultima stagione milita nel Paris Saint-Germain e continua a mettere in mostra le sue doti: sono ben 17 le sue reti, fra Ligue1 (13), Coupe de France e Champions League (3 in questa competizione). Per spiegare meglio, è il secondo giocatore più giovane a raggiungere la doppia cifra di gol nei top-5 cinque campionati europei, dietro solo a Erling Haaland. In Francia, inoltre, alza anche una Supercoppa e una Coppa nazionale.

E oggi torna a casa sua: siamo pronti a dargli il bentornato con grande, grandissimo piacere.

SALUTO RONALDO - La Juventus saluta Cristiano Ronaldo. Il club bianconero, sul proprio sito ufficiale, saluta il campione portoghese, tornato al Manchester United:

Il 10 luglio 2018 due icone del calcio europeo e mondiale incrociavano le proprie strade. Il 10 luglio 2018 Cristiano Ronaldo diventava un giocatore della Juventus, dando vita a un legame splendido. Oggi, a distanza di tre anni, 133 presenze, 101 gol e 5 trofei, quel capitolo si chiude. Oggi le strade di CR7 e della Juventus si separano.

In quella giornata di luglio, all'arrivo di Cristiano a Torino, nell'aria c'era l'elettricità delle grandi giornate, di quelle che tutti, negli anni, ricorderanno. I tifosi bianconeri hanno accolto CR7 come un re, impazienti di vederlo in campo ed esultare insieme a lui, pronti a vivere una grande storia. E grande storia è stata.

Restano impresse le prime volte: la prima uscita a Villar Perosa, dove la tradizione e la voglia di scrivere un'altra volta un futuro meraviglioso si sono incrociate, la prima gara ufficiale a Verona contro il Chievo, il primo gol, il primo “Siuuu”, all'Allianz Stadium contro il Sassuolo. Poi i primi trofei: la prima Supercoppa, ovviamente decisa da lui, il primo scudetto, quest'anno la prima Coppa Italia e il titolo di capocannoniere, tinto di nuovo di bianconero. E i record. Tantissimi.

È stato il primo giocatore nella storia della Juventus a realizzare almeno 100 gol in tutte le competizioni nelle sue prime tre stagioni in bianconero e dal suo arrivo in Serie A è il giocatore che ha segnato più gol: 81, almeno 10 più di qualsiasi altro. Non solo, con il succitato titolo di capocannoniere è diventato anche il primo a sedersi sul trono dei migliori marcatori in Serie A, Liga e Premier League.

I momenti indimenticabili vissuti insieme sono tanti. Potremmo citarli, riviverli e raccontarli, ma non servirebbe, perché ognuno ha il suo ricordo speciale legato a CR7, ognuno ha un'emozione condivisa che non ha bisogno di essere rispolverata, ognuno ricorderà sempre cosa ha provato nel percorrere questo tratto di strada insieme.

Oggi quel legame nato il 10 luglio di tre anni fa si scioglie, ma quel che è stato resta scritto. Ed è stato un viaggio incredibile.

 (Getty Images)
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