gazzanet

Keita, l’agente: “Comportamento della Lazio è inspiegabile”

Roberto Calenda difende il suo assistito Keita, attaccante della Lazio al centro di una polemica con la società che minaccia di ricorrere alle vie legali per dirimere la questione.

Redazione ITASportPress

"Il comportamento dei dirigenti della Lazio è inspiegabile. Invece che tutelare un loro patrimonio ne mettono in discussione la parola scatenando un processo pubblico contro il giocatore", dice Roberto Calenda a difesa del suo assistito Keita, attaccante della Lazio al centro di una polemica con la società che minaccia di ricorrere alle vie legali per dirimere la questione. "Keita si è fatto male in allenamento. Purtroppo - aggiunge Calenda - né Peruzzi né i suoi 5 membri dello staff sanitario hanno avuto l'accortezza di accompagnare il giocatore in clinica dove i medici, terminato l' esame strumentale, gli hanno detto di rimanere a riposo per alcuni giorni visto il leggero trauma distorsivo al ginocchio. Keita potrebbe rientrare in gruppo in settimana per prepararsi alla prossima partita con la Juventus. Il problema è che l'allenatore ha deciso misteriosamente di non proteggere il suo giocatore ma di attaccarlo pubblicamente mettendone in dubbio la parola".

"Keita non ha disertato nulla - continua Calenda - visto che non è stato convocato per infortunio e dal momento che non ha saltato alcun allenamento presentandosi regolarmente per fare terapie. Il risultato è: tutti contro Keita, ingiustamente. La realtà invece dice che il calciatore, da professionista qual è, non intende mancare di rispetto a nessuno. Certo non può nemmeno giocare se ha male al ginocchio".

"In conclusione - termina Calenda - Per Keita non ci sono trattative in corso. Per cui lui non ha alcun motivo per non giocare. Anzi, vuole scendere in campo perché nonostante la differenza di vedute, lui alla Lazio tiene e anche tanto".