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Quella volta che Berbatov poteva essere del Lecce, parla Corvino: “Aveva anche fatto le visite ma poi…”

Berbatov (getty images)

Il curioso retroscena di mercato raccontato dal noto dirigente

Redazione ITASportPress

Il calcio, si sa, è fatto di trattative chiuse all'ultimo, operazioni last-minute ma anche di tanti, tantissimi affari saltati in extremis. Uno di questi casi è avvenuto al Lecce che stava per chiudere un colpo davvero pazzesco. A raccontare il curioso retroscena è Pantaleo Corvino che ha ripercorso un aneddoto relativo al possibile arrivo del bomber bulgaro Dimitar Berbatov.

Corvino: "Stavamo prendendo Berbatov ma dopo le visite..."

 Corvino Lecce (foto Twitter Lecce)

"Berbatov aveva effettuato le visite mediche, poi saltò tutto per un disguido...", ha detto Corvino nel corso di 'A Tu per Tu', trasmissione televisiva sulle frequenze di 'TeleRama' in riferimento all'esperienza al club salentino avuta dal 1998 al 2005. "Feci venire Berbatov per tre giorni a Brescia, per fare le visite mediche e per non far uscire la notizia del Lecce. Era praticamente un affare fatto. Arrivai su lui dopo un viaggio in Svezia, dove ero per vedere la gara con la Bulgaria della quale seguivo un difensore. In attesa del match delle nazionali maggiori ero andato a vedere l’Under e rimasi impressionato dall’attaccante, così volai immediatamente a Sofia per chiudere l’affare con il CSKA, lasciando perdere tutto il resto. La trattativa era fatta...".

Ma qualcosa non andò come da piano: "Noi dovevamo prendere Chomakov da girare al CSKA l’anno dopo, in attesa che Berbatov compisse i 18 anni, visto che per legge i giovani non potevano lasciare la Bulgaria prima del servizio militare. Passò un anno, le visite andarono bene e firmò il contratto, ma per un disguido tutto saltò. Il resto lo sappiamo, e lui diventò una delle punte più forti di sempre".

 Berbatov (getty images)
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