Bartosz Bereszynski è stavo vicinissimo all’Inter. A dichiararlo è stato lo stesso terzino polacco della Sampdoria che, intervistato da Przegląd Sportowy, ha parlato delle vicende passate di mercato ma anche del proprio presente e futuro in maglia blucerchiata.
RETROSCENA – “Inter? C’è stata una trattativa e ci sono stati dei discorsi anche avanzati. Però serve l’accordo di tutti perché vi sia un trasferimento e in questo caso non è successo. È un peccato, ma continuo ad allenarmi per fare un passo avanti e migliorarmi ogni giorno. Sono sicuro che ci saranno altre offerte e arriverà un’altra occasione”. “Un top club? Non l’ho mai nascosto, è un mio obiettivo e per raggiungerlo devo fare bene con la Sampdoria. La strategia della società? Non è un club che trattiene i suoi giocatori, non è un segreto. La sua filosofia è chiara: comprare a poco e vendere a tanto. Gli esempi sono diversi: Skriniar, Muriel, Schick, Torreira. Ogni anno due o tre giocatori partono ed è complicato puntare alle competizioni europee”.
ALLA SAMP – “Per fortuna abbiamo un ottimo allenatore come Giampaolo che riesce a gestire subito i nuovi arrivi”. E proprio sugli insegnamenti in allenamento: “Per un mese ho avuto incontri individuali con il vice di Giampaolo. Mi ha spiegato cosa dovessi fare, come mi dovevo muovere, come mi dovevo comportare. E dovevo farlo il prima possibile, non ho avuto il tempo come Skriniar o Andersen che dopo il loro arrivo non hanno giocato per metà stagione. Io dovevo giocare sin da subito e ho avuto un percorso diverso”.
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