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L'opinione

Attaguile: “Catania fuori da tutto e vicenda Calcio Catania è una conferma”

Redazione ITASportPress

L'analisi dell'ex sindaco della città

Si dice spesso che il fallimento di un club di calcio rispecchi il malessere della città. Il Calcio Catania dopo il fallimento nel dicembre del 2021 e la conseguente esclusione dal campionato di Serie C avvenuta lo scorso 9 aprile, ha una nuova proprietà e dovrà ripartire dal basso e nello sport è sempre impresa ardua per tutti. Per una città come Catania, che conta circa 400 mila abitanti e che da sempre si nutre di sport e agonismo, non è stato facile accettare il fallimento di un club con radici così ben radicate come il Calcio Catania matricola 11700 fondata nel 1946. Molti sono convinti che il pallone si è sgonfiato anche per la crisi imprenditoriale che si registra da anni nel capoluogo etneo. E' questa la convinzione di Francesco Attaguile ex sindaco di Catania dal 1984 al 1985 che al quotidiano La Sicilia ha detto. "Catania va risvegliata perchè è fuori da tutto, è uscita da tutti i circuiti e la vicenda del Catania Calcio è rappresentativa della scomparsa di tutto ciò che conta. Dove si conta non ci siamo".

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RIPARTENZA - Dopo il fallimento e la conseguente esclusione dal campionato di Serie C avvenuta lo scorso 9 aprile, il Calcio Catania ha una nuova proprietà. I vertici dell’amministrazione comunale della città etnea, nella figura del sindaco Roberto Bonaccorsi, hanno scelto tra le 5 manifestazioni d’interesse quella del magnate australiano Ross Pelligra. A Catania troppe volte si è parlato del futuro alle porte che poi puntualmente non è arrivato. Ma oggi grazie a Ross Pelligra e al suo progetto ambizioso, si può dire che per il Catania il futuro è già arrivato producendo una rivoluzione “culturale” e molto presto si spera anche sul piano dei risultati.